BOLOGNA – Il direttivo dell’Aser esprime sconcerto e solidarietà ai colleghi per la situazione che si è venuta a creare nel Gruppo editoriale che fa riferimento all’europarlamentare Tiziano Motti eletto nelle liste dell’Udc.
La società editrice “Il Giornale di Reggio S.r.l.”, di cui è amministratore delegato la moglie di Motti, ha deciso la cessazione della produzione licenziando i 5 giornalisti dipendenti, senza aprire le procedure per l’applicazione degli ammortizzatori sociali, diritto sacrosanto dei lavoratori.
Non solo: cessa l’attività dell’azienda ma non quella delle testate ad essa collegate, edite da altra società dello stesso gruppo.
Una situazione davvero paradossale – sottolinea l’Aser – aggravata dal ruolo istituzionale ricoperto da Tiziano Motti, che a parole si definisce paladino dei diritti, ma nella realtà calpesta le più elementari regole di solidarietà negando il diritto alla cassa integrazione per i giornalisti alle sue dipendenze in un momento di grave crisi del settore dell’editoria, che rende molto difficile la ricollocazione in tempi brevi dei colleghi licenziati.
Sconcertata l’Assostampa Emilia-Romagna: “Licenziati 5 giornalisti senza aprire le procedure per gli ammortizzatori sociali”