La Corte di giustizia ha stabilito che “il legislatore nazionale può fissare limiti ai tempi, diversi per tv a pagamento o in chiaro”

L’Europa rigetta il ricorso di Sky sui “tetti” alla pubblicità in tv

LUSSEMBURGO (Lussemburgo) – La Corte europea di giustizia ha definito “un principio conforme al diritto europeo” il decreto Romani sui tetti alla pubblicità in televisione, che stabilisce limiti sugli spot più rigidi per le tv a pagamento come Sky, rispetto a quelli previsti per le tv private in chiaro, come Mediaset.
In un caso sollevato da Sky, la Corte di Giustizia europea ha stabilito che “il legislatore nazionale può fissare limiti ai tempi di diffusione della pubblicità, che differiscono in funzione del fatto che una tv sia a pagamento o sia in chiaro”, secondo quanto si legge in una nota stampa. (Agi)

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