Il presidente della Fnsi sulla chiusura delle edizioni di Bologna e Firenze, dove il giornale vanta uno “storico insediamento”

L’Unità, Rossi: “Un grave impoverimento del giornale”

Giovanni Rossi

ROMA – Da oggi, 1° di luglio, cessano di essere editate, da parte de “l’Unità”, le cronache locali di Bologna e Firenze.
“Si tratta dell’ennesima volta, nella sua storia, – fa notare il presidente della Federazione nazionale della stampa, Giovanni Rossi, – che “l’Unità” rinuncia al radicamento nelle regioni dove, tradizionalmente, ha sempre avuto uno storico insediamento. Ogni volta si è trattato di una scelta che ha negativamente influito sulle sorti del giornale”.
“La società editrice Nie  – spiega Rossi – ha proceduto a questa decisione, nei confronti della quale il Sindacato ha espresso dissenso, ma rispetto alla quale l’azienda è stata inamovibile, mentre si è ancora in attesa che si completi il processo di ricapitalizzazione aperto da troppo tempo e, di conseguenza, non sono stati ancora sottoscritti gli accordi sindacali che comporteranno ulteriori sacrifici alla redazione con un notevole aumento della percentuale del contratto di solidarietà già in corso. Il tutto nella prospettiva di salvare il quotidiano in una fase di grave crisi aggravata dai tagli al finanziamento pubblico all’editoria.
In questa situazione di grande incertezza è indispensabile che l’azienda onori i suoi impegni economici con i collaboratori delle cronache di Bologna e Firenze e che questi vengano coinvolti nella realizzazione delle iniziative editoriali progettate per le due regioni come lo sviluppo del web e la realizzazione di un settimanale cartaceo”.

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