L’Assemblea approva all’unanimità un documento di allarme sul destino della testata: “Nessuna delega in bianco per l’accorpamento”

Gr Parlamento: giornalisti “stanchi di navigare a vista”

ROMA – L’Assemblea di Gr Parlamento ha approvato all’unanimità un documento con il quale esprime “allarme per il protrarsi del silenzio dell’Azienda sull’evoluzione dell’informazione politico-istituzionale affidata alla testata dalla legge istitutiva del 1990 e dal contratto di servizio”.
L’Assemblea dei giornalisti denuncia, infatti, che “negli ultimi 6 mesi, con il protrarsi dell’interim affidato a Gianni Scipione Rossi, la redazione ha lavorato senza un nuovo progetto, «navigando a vista»  e con l’impressione che l’Azienda abbia dato come già acquisito l’accordo sull’ipotesi di accorpamento con Rai Parlamento, senza oltre tutto definirlo”.
“In questi ultimi 6 mesi – spiegano i giornalisti di Gr Parlamento – non ci sono stati segnali dall’azienda in merito, mentre abbiamo assistito ad un progressivo impoverimento del prodotto”.
“Non avendo dato in nessuna sede, delega in bianco per una eventuale fusione di Gr Parlamento con altra testata Rai”, l’assemblea torna a chiedere con forza che “gli organismi sindacali vengano convocati al più presto e coinvolti in tutte le sedi e fasi decisionali al fine di salvaguardare la specificità tematica del canale radiofonico e le professionalità della redazione”.

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