ROMA – E’ morto a Milano tre giorni fa Fulvio Bellini, partigiano, storico e giornalista autore di diverse importanti inchieste su vicende cruciali della nostra storia. Fu suo il primo libro ad avanzare, nel 1972, l’idea dell’uccisione di Enrico Mattei. Fu sempre lui a scrivere, insieme a Giorgio Galli, una fondamentale e critica storia della nascita del Pci e ancora suo è il volume “Il segreto della Repubblica” nel quale per la prima volta, nel 1978, si avanzava un’innovativa lettura politica della strage di Piazza Fontana addebitata ad un tentativo di “forzatura” del sistema democratico.
La “verita” su Piazza Fontana Bellini la seppe, sia pure per sommi capi, prima che tutto accadesse, già nel settembre del ‘69, da un amico giornalista inglese, probabilmente un agente dell’Ird (Information Research Department, di fatto una branca operativa dei servizi di Londra), che gli annunciò che ci sarebbe stato presto “qualcosa di grosso”.
Subito dopo la strage, l’amico inglese tratteggiò questo retroscena: c’era stato un grosso scontro istituzionale fra l’area che aveva a capo Saragat, definibile come “partito americano”, e l’area che aveva fatto capo a Moro; scontro che aveva avuto il suo epilogo qualche giorno prima di Natale. Aveva vinto la seconda linea grazie alla possibilità di mettere sul tavolo i primi risultati delle indagini volute dal ministro Gui, e che avevano evidenziato da subito la responsabilità di gruppi di destra.
Bellini scrisse sulla base delle cose dette dall’amico inglese solo nel 1978, a cavallo dei 55 giorni del rapimento Moro. Il volume lo stampò a sue spese, ma scomparve ben presto dalle librerie, comprato spesso in blocco. Stessa sorte toccò al fondamentale libro sull’uccisione di Enrico Mattei scritto con Alessandro Previdi. Anche il questo caso il volume, dettagliato e frutto di una certosina ricerca – questa la forza di Bellini – scomparve dai banconi delle librerie, comperato in blocco, si disse, da uomini di Eugenio Cefis.
Fondamentale per Bellini è stata l’esperienza partigiana che ricordava spesso con coloro che incontrava nella sua casa milanese. I funerali si terranno stamani all’Istituto Palazzolo di Milano. (Ansa).