LETTERE - Giacomo Clemenzi: “Lorenzo ha sempre dato prova di equilibrio e credo sia l’unico in grado di compattare l’Ordine”

“‘Ridateci del Boca’: un invito veramente opportuno”

Lorenzo Del Boca

Giacomo Clemenzi

PALERMO – Caro direttore, l’invito, naturalmente rivolto ai colleghi, “Ridateci Del Boca”, credo non debba essere sottovalutato perché, con tutta sincerità, credo che Lorenzo Del Boca possa essere un presidente che, al di sopra delle parti, sia in grado di compattare l’Ordine Nazionale.
Ordine che, in questi ultimi anni, è andato avanti secondo gli umori giornalieri di qualcuno e i continui attacchi e le critiche di colleghi benpensanti ne sono la vera testimonianza.
Lorenzo Del Boca ha sempre dato prova di equilibrio e la sua preparazione, la sua esperienza nelle istituzioni della categoria sono, senza alcun dubbio, la migliore garanzia.
Un invito, dunque, ai giornalisti piemontesi a votarlo, in prima battuta, numerosi e a non fargli mancare tutto il loro sostegno, con l’auspicio che a Roma gli altri colleghi eletti possano, poi, esprimere il meritato contributo di voti alla sua elezione a presidente. E, quindi, l’invito lanciato attraverso il tuo giornale online, “Ridateci Del Boca”, è veramente opportuno.

Giacomo Clemenzi

Giacomo Clemenzi, il volto buono delle Commissioni d’esame

Nato a Castelvetrano (Trapani) il 1° agosto 1937, residente a Palermo, laureato in Giurisprudenza, già praticante procuratore legale, Giacomo Clemenzi ha iniziato l’attività giornalistica nel 1956 con il “Giornale 
di Sicilia”.
Iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 21 ottobre 1967, è stato vice segretario, tesoriere dell’Associazione Siciliana della Stampa e, quindi, consigliere e segretario dell’Ordine della Sicilia. Dal gennaio 1990 al luglio 1992 è stato consulente esperto in materie sociali e pubbliche relazioni alla presidenza della regione Sicilia.
Nel 1994 è stato eletto dall’Assemblea regionale siciliana, componente del Comitato regionale televisivo. Ufficiale del Corpo militare della Cri, è stato anche docente di “Elementi di deontologia e Ordinamento professionale” all’Università di Palermo.
Dal 1989 consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, per tanti anni ha seguito le commissioni d’esame per la prova di idoneità professionale valida per l’iscrizione nell’elenco dei giornalisti professionisti. Un sicuro e rassicurante punto di riferimento per tutti, commissari e candidati, che lo hanno apprezzato e voluto bene per le sue straordinarie doti umane e professionali e per la sua generosità, propria delle persone perbene.

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