Giovedì 11 la presentazione alla stampa di uno dei tre eventi-simbolo dell’Umbria in programma dal 25 aprile al 12 maggio

Nella sede Fnsi un assaggio della Corsa dell’anello di Narni

Sfilata di cavalli e cavalieri alla Corsa dell’anello di Narni

NARNI (Terni) – Sarà presentata giovedì prossimo, 11 aprile, alle 11 a Roma, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana (Corso Vittorio Emanuele II, 349), la 45esima edizione della Corsa dell’anello di Narni (25 aprile-12 maggio), manifestazione storico-rievocativa che è uno dei tre eventi-simbolo dell’Umbria, insieme alla Corsa dei Ceri di Gubbio e alla Quintana di Foligno.
Assaggi dei più importanti piatti della cucina locale, che caratterizzano la manifestazione, verranno offerti ai giornalisti e sarà loro illustrato ciò che si potrà gustare nelle tradizionali Taverne medievali aperte durante tutta la durata della festa. Alcuni cuochi presenteranno ed offriranno alla stampa anche le più gustose pietanze ricostruite secondo le ricette del ‘300 umbro.
Nel corso della conferenza stampa verranno illustrate le novità dell’edizione 2013 e le tradizionali caratteristiche della manifestazione incentrata sul Corteo Storico Medievale dei 600 costumanti, sul Palio equestre al Campo dei Giochi, sulle osterie ricavate in antiche taverne, sul teatro medievale e sugli spettacoli di piazza. Verranno presentati alcuni dei costumi del Corteo Storico e sarà spiegato il Palio equestre al Campo dei Giochi basato sulla reinterpretazione in chiave moderna del Palio che si disputava anticamente in Platea Major, la piazza principale della città, oggi Piazza dei Priori.

La Corsa all’Anello è sostenuta dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Terni, dal Comune di Narni e dalla Diocesi di Terni, Narni e Amelia. Alla conferenza stampa ci sarà il sindaco di Narni e presidente dell’ente Corsa all’Anello Francesco de Rebotti, l’assessore alla Cultura Gianni Giombolini, il segretario generale dell’ente Corsa all’Anello e presidente della Figs (Federazione italiana giochi storici) Carlo Capotosti, il segretario alle pubbliche relazioni dell’ente Corsa all’Anello Francesco Cabiati e i rappresentanti di Regione, Provincia e Curia.
Che cos’è la Corsa all’Anello, un po’ di storia
La Corsa all’Anello nasce nel 1969 ed è tratta direttamente dagli statuti cittadini del 1371 che suddividono la città in tre terzieri: Mezule, Fraporta e Santa Maria. E’ dedicata al patrono di Narni San Giovenale e si svolge da fine aprile alla seconda domenica di maggio.
Durante i 17 giorni di festa sono aperte le osterie e altri punti ristoro dove mangiare piatti tipici della tradizione locale e ricette medievali. Si snoda attraverso rievocazioni antiche, spettacoli di piazza e di teatro. Principali attrattive sono:
Le taverne – Manfricoli (pasta lunga acqua e farina tirata a mano), gnocchetti di pane al sugo, fegatelli, carni alla brace, polente con cinghiale, fagioli e cotiche, lenticchie e salsicce sono tra i principali piatti da poter gustare nelle osterie della Corsa all’Anello, serviti in ciotole di coccio o di pane duro e mangiati solo con cucchiai di legno come avveniva tanti secoli fa, su tavoli e panche di legno con bicchieri ugualmente di coccio ma con i quali bere vini tra i migliori dell’Umbria. Aperte a pranzo e cena tutti i giorni, al loro interno si vive un’atmosfera unica e irripetibile che abbina il fascino di tempi antichi con la simpatia e l’accoglienza tipicamente narnesi.
Il Palio equestre, la corsa all’anello edizione moderna
Al Campo dei Giochi si sfidano nove fantini, tre per ciascuno dei tre terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria. La gara consiste nell’infilare con la lancia un anello sospeso su un braccio meccanico. La caratteristica della corsa è la velocità e la tecnica. Ciascun fantino di terziere deve battere quello dell’altro terziere sul tempo per arrivare prima ad infilare l’anello. Rapidità, buona mira e freddezza sono le armi vincenti del cavaliere che deve infilare l’anello di 10 cm di diametro al galoppo. Un dispositivo elettronico sgancia automaticamente l’anello avversario quando al terzo giro l’altro viene preso dal primo dei cavalieri che arriva sul porta anelli.
La gara si svolge su un tracciato ellissoidale dove ciascun fantino sfida gli altri con gare uno contro uno su tre giri e tre tornate. Ogni anello conquistato ha un punteggio, vince il terziere che al termine delle tornate ha totalizzato più punti. I cavalli riescono a compiere i tre giri in meno di 28 secondi; il grande Corteo Storico con 600 figuranti che vestono costumi medievali filologicamente ricostruiti e che ne fanno uno dei cortei più fedeli e affascinanti d’Italia.
Il Corteo Storico della Corsa all’Anello di Narni rappresenta l’antica processione che nel ‘300 la città offriva al santo patrono Giovenale. Si compone di costumanti in rappresentanza delle casate nobili, degli armigeri, delle magistrature e delle autorità religiose e cittadine dei tre terzieri. Sfila di notte al lume delle fiaccole per le vie del centro storico.
Gli abiti sono tutti rigorosamente riproducenti fogge, stili, stoffe e mode dell’epoca grazie a studi continui sul costume con aggiornamenti annuali.

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