La rivista dei gesuiti italiani si apre anche al digitale e sarà fruibile in formato digitale su tutti i tablet

Nuova veste grafica per “La Civiltà Cattolica”

Padre Antonio Spadaro

CITTA’ DEL VATICANO – “La Civiltà Cattolica si rinnova”. Nuova impaginazione grafica, cambio della copertina, che si ispira a quella in uso fino al 1970, e nuovo carattere dei testi.
La rivista dei gesuiti italiani si apre anche al digitale e sarà fruibile in formato digitale su tutti i tablet.
Novità che saranno illustrate alla stampa il 5 aprile prossimo (nell’anniversario dello stesso giorno di uscita del primo fascicolo della rivista della Compagnia di Gesù, 6 aprile 1850), presso la Sala Stampa Vaticana quando verrà presentato il primo numero della nuova versione.
Un appuntametno al quale saranno presenti l’arcivescovo mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, mons. Antoine Camilleri, sottosegretario per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato e padre Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica”.
Per quanto riguarda il carattere dei testi si userà un font open source in uso in ambito accademico. La versione digitale sarà a disposizione, invece, di tutti i tablet con applicazioni su iPad, iPhone, Android, Kindle Fire e Windows 8.
Tutti i lettori con un solo abbonamento potranno leggerla sia in formato cartaceo sia in quello digitale. Sono, inoltre, già attivi un account Twitter (@civcatt) e una pagina Facebook (http://www.facebook.com/civiltacattolica) istituzionali.
Inoltre, grazie alla collaborazione di Google, è stato avviato un progetto per cui saranno resi fruibili su web tutti i fascicoli pubblicati dal 1850. Sono previste anche forme instant book digitali che raccolgono articoli pubblicati nel corso degli anni su alcuni argomenti significativi per offrire al lettore una panoramica esaustiva di come è stato trattato. Per ciò che concerne la struttura della rivista, invece, scompaiono le “cronache” per lasciar posto ai “focus”, approfondimenti critici sulla contemporaneità di carattere politico, economico, internazionale, di società, di diritto.
La riflessione sulla Chiesa avrà un posto fisso al centro della rivista; appaiono anche nuove rubriche mobili quali il “Profilo” e l’«Intervista». Aumenterà anche la presenza di firme internazionali di padri gesuiti e la varietà degli argomenti trattati.
L’obiettivo di questi cambiamenti, si spiega da “La Civiltà Cattolica”, “resta quello sintetizzato da Papa Francesco: «raccogliere ed esprimere le attese e le esigenze del nostro tempo” e “offrire gli elementi per una lettura della realtà” con “una particolare attenzione nei confronti della verità, della bontà e della bellezza”. (Asca)

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