ROMA – L’assemblea dei redattori di TMNews recepisce il Contratto di solidarietà firmato ieri. Con il loro senso di responsabilità, i giornalisti si sono fatti carico della situazione negativa dei bilanci dell’azienda, che è il prodotto di errori e inadempienze che dipendono esclusivamente dalla proprietà e dal management.A distanza di 4 anni dall’ingresso del socio di maggioranza, Luigi Abete, non è stata ancora sanata la inaccettabile discriminazione che Tm News subisce nella convenzione pubblica con palazzo Chigi, che rappresenta la voce principale dei ricavi della quasi totalità della agenzie di stampa concorrenti. Non sono ancora state affrontate con decisione dai vertici aziendali, alcune voci di spesa palesemente diseconomiche che gravano sul bilancio, come ad esempio quella, macroscopica, del canone di locazione della sovradimensionata sede romana.
L’ostinata difesa della capacità produttiva dell’agenzia, messa in campo dai giornalisti di TMNews, ha consentito di limitare l’impatto del contratto di solidarietà. A maggior ragione non è più rinviabile l’elaborazione di un piano industriale e di un piano editoriale che valorizzino appieno le professionalità e la capacità produttiva della redazione.
Non è più giustificabile, dopo il sacrificio economico chiesto ai giornalisti, la mancanza di investimenti per il rilancio da parte dell’azionista di maggioranza Luigi Abete che a suo tempo ha ricevuto l’azienda di fatto in regalo e con una forte ricapitalizzazione.
E’ incomprensibile e inaccettabile il totale disimpegno del gruppo Telecom Italia che, pur essendo ex proprietario al 100% dell’azienda e tuttora socio di minoranza con un cospicuo 40%, sembra non considerarsi vincolato a nessuna responsabilità e continua, per quel che risulta al sindacato dei giornalisti, a revocare o a ridurre perfino gli impegni presi per l’acquisto delle forniture giornalistiche da TMNews.
Non è più giustificabile, dopo il sacrificio economico chiesto ai giornalisti, la mancanza di investimenti per il rilancio da parte dell’azionista di maggioranza Luigi Abete che a suo tempo ha ricevuto l’azienda di fatto in regalo e con una forte ricapitalizzazione.
E’ incomprensibile e inaccettabile il totale disimpegno del gruppo Telecom Italia che, pur essendo ex proprietario al 100% dell’azienda e tuttora socio di minoranza con un cospicuo 40%, sembra non considerarsi vincolato a nessuna responsabilità e continua, per quel che risulta al sindacato dei giornalisti, a revocare o a ridurre perfino gli impegni presi per l’acquisto delle forniture giornalistiche da TMNews.
I giornalisti di TMNews vigileranno sull’applicazione del Contratto di solidarietà e sul modo in cui azionisti, management e direttore faranno fronte alle loro responsabilità in questa fase critica. (TMNews)
