Il premier Cameron e i leader degli altri partiti avvallano la costituzione di un’autorità di settore con molti più poteri

Gran Bretagna: c’è l’accordo sulla riforma della stampa

David Cameron

LONDRA (Gran Bretagna) – Il peggio è scongiurato per David Cameron. Un accordo trovato nella notte tra conservatori, libdem e laburisti sulla riforma della stampa colpita e screditata dal “tabloidgate”, lo scandalo delle intercettazioni illegali, ha evitato un voto in Parlamento che avrebbe potuto mettere a rischio la coalizione di governo coi libdem.
Il premier e i leader degli altri partiti si sono accordati sulla formazione di una autorità di settore che avrà molti più poteri di quelli esistenti per intervenire in caso di violazione delle norme da parte dei giornali britannici.
Resta ancora da stabilire nei particolari il punto sul quale lo scontro è stato più forte: se la riforma della stampa debba essere introdotta con una legge, come chiedevano i laburisti, o con un altro strumento giuridico, come invece voleva Cameron.
Lo scandalo delle intercettazioni illegali aveva spinto il governo ad organizzare una inchiesta sulla stampa britannica, la cosiddetta Leveson Inquiry, il cui rapporto finale ha raccomandato nuove norme per regolamentare il settore. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *