L’Inter-America Press Association denuncia l’intensificazione degli attacchi. La situazione peggiore è in Messico

Attacchi alla libertà di stampa nel Centro America

Commemorazione in Messico per i giornalisti uccisi nel 2012

ROMA – L’Inter-America Press Association, gruppo di stampa senza scopo di lucro, ha denunciato a Puebla, in Messico, l’intensificazione degli attacchi alla libertà di stampa nel Centro America, dal Messico, al Brasile, all’Argentina e all’Ecuador.
Omicidi e aggressioni a giornalisti in Messico, Honduras e Brasile; vincoli giuridici ed economici sui media che non riportano la linea ministeriale da parte dei governi di Ecuador e Argentina.
Per l’Inter-America Press, la situazione peggiore è in Messico, dove 127 giornalisti sono stati attaccati negli ultimi 12 anni, incidenti che continuano anche sotto il nuovo presidente Enrique Peña Nieto. Il vicepresidente Enrique Peña Nieto ha cancellato un suo intervento, alla conferenza del gruppo.
Negli ultimi sei mesi, è scomparso un giornalista a San Luis Potosi e sono stati assassinati altri due giornalisti, uno settimana scorsa nella città messicana di confine, Ojinaga.
I giornali “Diario de Juarez” e “Siglo de Torreon” sotto stati sotto attacco nei giorni scorsi. La relazione più attesa è stata quella da Yoani Sanchez, blogger di Cuba, la prima volta in assoluto che un report sui giornalisti minacciati è arrivato da un periodista dell’isola di Castro.
Sanchez, dissidente che scrive i blog Generation Y, ha detto che “giornalisti cubani e attivisti si trovano su una linea rossa tra libertà e carcere”, ed ha aggiunto: “attivisti e giornalisti sono troppo spesso portati via da uomini dell’intelligence in borghese e vengono rilasciati dopo alcune ore minacciati e in stato di shock, arresti anonimi di cui resta alcuna traccia, senz possibilità di protestare”.
Ma Sanchez ha detto che, nonostante i vincoli da parte del governo, i cubani hanno trovato nuovi modi per protestare e registrare le loro opinioni, e diversi giornalisti indipendenti stanno utilizzando social network su Internet nonostante lo scarso accesso che viene concesso sull’isola.

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