Il 20 marzo il cambio della guardia. Siddi (Fnsi): “Un cambio rilevante. Anche con Mauri auspichiamo un confronto leale”

Mondadori: Costa lascia, Ernesto Mauri è il nuovo ad

Ernesto Mauri

MILANO – Maurizio Costa lascia la guida di Mondadori (per la carica di vicepresidente Fininvest) ed Ernesto Mauri prende il suo posto come nuovo amministratore delegato. Il cambio della guardia – si legge in una nota – è fissato per il 20 marzo.
Maurizio Costa merita “la riconoscenza più sincera da parte della casa editrice, di tutti i suoi azionisti oltre che mia personale”.
Lo afferma la presidente di Mondadori, Marina Berlusconi, commentando l’uscita dall’azienda del manager, che assumerà la carica di vicepresidente di Fininvest.
A partire dal 1 marzo, a riporto di Laura Donnini, Direttore generale delle Edizioni Mondadori, viene creata la funzione Direzione Letteraria, affidata a Antonio Riccardi che – in collaborazione con le Direzioni editoriali – affiancherà Donnini stessa nella definizione delle strategie della casa editrice.
“Le trasformazioni del mercato editoriale legate al digitale e alle nuove abitudini dei lettori, oltre alla maggiore contaminazione tra generi e stili letterari – ha sottolineato Laura Donnini – ci hanno fatto pensare ad una nuova organizzazione della casa editrice finalizzata a un rafforzamento e a una maggiore focalizzazione sulla politica editoriale. Riteniamo – ha proseguito Donnini – che il nuovo assetto ci permetterà non solo di aumentare la capacità di acquisire nuovi talenti editoriali, ma anche di rafforzare la capacità di publishing e marketing con un approccio sinergico a tutte le possibili forme di un contenuto, avendo ben chiaro che la competizione oggi non è solo per la quota di mercato, ma anche per la quota di attenzione dei nostri potenziali lettori”.
La struttura editoriale di Edizioni Mondadori è così composta: Direzione Letteraria, affidata ad Antonio Riccardi; Direzione editoriale Narrativa, affidata a Antonio Franchini; Direzione editoriale Saggistica, affidata a Francesco Anzelmo; Direzione Editoriale varia, affidata a Gabriella Ungarelli; Direzione Editoriale Ragazzi, affidata a Fiammetta Giorgi; Direzione Editoriale Catalogo, affidata ad interim ad Antonio Riccardi.

SIDDI (FNSI): “CI AUGURIAMO CHE ANCHE MAURI SIA UN INTERLOCUTORE LEALE E RISPETTOSO DELLE PARTI SOCIALI”

E’ un cambio rilevante, quello annunciato poco fa per i vertici della Mondadori, alla quale l’Amministratore delegato e vice presidente uscente, Maurizio Costa, ha assicurato più di quindici anni di guida solida e competente.
Il suo passaggio a vice presidente Fininvest dal prossimo 20 marzo, quando amministratore delegato diventerà Ernesto Mauri, manager di punta del gruppo, segna un movimento importante nella vicenda della più grande azienda editoriale di periodici e libri in Italia.
L’ing. Costa ha accompagnato processi di mutamento assicurando organizzazione, buoni risultati, tenuta e garanzia della cultura editoriale di Mondadori. Autorevole nel suo campo, interlocutore fermo e rispettoso delle parti sociali, protagonista mai in cerca della ribalta, ha mantenuto con il sindacato dei giornalisti rapporti di lealtà e correttezza anche quando era complicato muoversi su equilibri delicati: un manager competente, nel quale la Fnsi ha trovato un protagonista per ragionamenti di sistema nell’ambito della complessa organizzazione dell’editoria italiana.
Il Dr. Mauri che ne prenderà il posto conosce sicuramente bene la Mondadori, anche nella sua dimensione internazionale, e tutti i giornali dell’azienda di cui peraltro, in anni non lontanissimi, aveva diretto la sezione periodici.
L’auspicio del Sindacato è che, nel tempo più delicato della crisi economica del settore, con la nuova gestione si trovi il modo di rafforzare la gestione industriale con i fondamentali aspetti di contenuto editoriale e con le ragioni del lavoro professionale. Il Sindacato dei giornalisti si confronterà con la Mondadori e col nuovo amministratore delegato con la medesima correttezza e trasparenza con l’obiettivo di consolidare le ragioni del leale confronto sociale e professionale.

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