Nasce Woofun, la prima applicazione, integrata in Facebook, per il corteggiamento. L’autore: un 17enne di Bologna

Made in Italy l’App per “provarci” via web

Alvise De’ Faveri Tron, autore di Woofun

ROMA – Nasce la prima applicazione web e mobile (iPhone, iPad, Android), integrata in Facebook, totalmente italiana (disponibile in 6 lingue), che consente di abbattere le tipiche barriere del corteggiamento: timidezza, imbarazzo, paura di sbilanciarsi, di essere rifiutati. Con “Woofun”, invece, tentar non nuoce.
E’, infatti, possibile inviare i propri “woo”, cioè corteggiamenti in forma anonima, all’interno della propria rete di amicizie Facebook, senza alcun timore di essere scoperti o rifiutati. La persona che riceve il “woo” (“qualcuno ti sta pensando”) a sua volta può inviare i propri “woo” a qualcuno che le piace. Se due persone provano sentimenti reciproci allora ciascuna viene a conoscenza dell’altra, altrimenti nessuno saprà mai nulla.
L’idea, semplicissima, ma allo stesso tempo geniale, nasce dal diciassettenne Alvise de’ Faveri Tron, brillante liceale di Bologna, che più volte ha notato la difficoltà di alcuni amici e conoscenti nel fare la prima mossa, soprattutto quando è difficile capire i sentimenti dell’altra persona. Alvise ha quindi pensato di trovare un’alternativa alla classica “ricerca indizi” dagli amici/amiche del cuore, sviluppando un’App che aiutasse le persone a “provarci” senza timori.
“Woofun.com” non è un sito di incontri on line, dove le persone si cercano senza conoscersi ma uno strumento che ti aiuta a corteggiare chi ti piace tra le persone che conosci. Nasce con l’obiettivo di comunicare sentimenti di affetto, amore, attrazione, in modo non volgare e in totale riservatezza. Woofun non richiede registrazioni o inserimento di informazioni personali.
E’ sufficiente avere un account Facebook, individuare la persona alla quale si vuole inviare un “woo” e sperare di essere ricambiati. L’applicazione del giovane ragazzo bolognese permette di bruciare le tappe, rompere gli indugi, superare gli schemi classici e consente di comunicare i propri sentimenti senza rischiare brutte figure. (TmNews)

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