Il segretario generale della Fnsi: “Non sfuggono a nessuno manovre non sempre trasparenti, restiamo vigili”

La 7, Siddi: “Troppa fretta nel cambio di proprietà”

Franco Siddi

ROMA – L’accelerazione del cambio di proprietà de La 7 in questo momento appare scarsamente comprensibile e non può non suscitare l’attenzione non solo dei lavoratori (giornalisti, tecnici, autori e lo stesso management), ma soprattutto degli organismi di vigilanza sulle garanzie per il pluralismo dell’informazione.
La 7, per la sua anima identitaria e per la sua cultura professionale, è una realtà di interesse pubblico che opera in un settore delicato e strategico della vita civile e democratica del Paese.
Non si capisce proprio – e sicuramente ciò alimenta inquietudine per le sorti di un sistema radiotelevisivo italiano, per il pluralismo e per la sua libera competizione – la prospettiva che Telecom vada con frettolosità a disfarsi dell’emittente.
Non sfuggono a nessuno le manovre, non sempre trasparenti, per ottenere il controllo di un “asset” importante del sistema televisivo italiano.
La Fnsi continuerà a restare in prima fila al fianco dei colleghi nella battaglia per l’autonomia professionale e per la salvaguardia delle identità e di tutti i valori di questa esperienza.

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