Antonio Giuseppe Lopez
Livia Blasi
Carla Monaco
COSENZA – Eletto il Comitato di Redazione della Tgr Rai Calabria. Al termine di tre giornate di voto, per un totale di 14 ore, che si sono concluse oggi, sono risultati eletti Livia Blasi e Carla Monaco con 14 voti e Antonio Giuseppe Lopez con 11. Prima dei non eletti Emanuela Gemelli con 9 voti. Una scheda nulla. Nel nuovo Cdr, dunque, due nuovi ingressi (Blasi e Lopez) e una conferma (Monaco).
Hanno partecipato alla consultazione elettorale, garantita dal Comitato elettorale formato da Dino Gardi, Cesare Passalacqua e Maria Luigia Cozzupoli, tutti i 26 redattori (3 per delega) aventi diritto.
Il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi, nell’esprimere “vive congratulazioni ai tre colleghi eletti nel Comitato di redazione”, augura “buon lavoro alla nuova rappresentanza sindacale della Tgr Calabria ricordando che, a livello aziendale, rappresenta un fondamentale strumento di tutela e difesa dei diritti fondamentali dei giornalisti: dal controllo sull’applicazione del contratto all’organizzazione del lavoro, alla conciliazione delle controversie individuali o collettive”.
“Il contratto nazionale di lavoro giornalistico – sottolinea, infatti, Carlo Parisi – vincola le aziende al parere obbligatorio del Comitato di redazione su argomenti di fondamentale importanza relativi al rispetto della dignità umana e professionale del giornalista”.
Carlo Parisi ricorda “la Federazione Nazionale della Stampa, da tempo, insiste sulla necessità di mettere mano al sistema Rai, ormai datato, per dare un segnale di forte rinnovamento. E’, infatti, necessaria una reale riorganizzazione industriale e produttiva che da un lato privilegi l’efficienza e la valorizzazione delle professionalità interne e dall’altro garantisca meccanismi d’accesso accessibili a tutti.
Una Rai, insomma, che – conclude Carlo Parisi – privilegi i contenuti giornalistici, nel rispetto della propria funzione di servizio pubblico, garantendo qualità, libertà, democrazia, pluralismo e legalità”.
