La sta realizzando l’Ordine dei giornalisti delle Marche: l’idea è del “past president” Gianni Rossetti

Ad Ancona la Biblioteca su informazione e comunicazione

ANCONA – Importante donazione per la Biblioteca specialistica su informazione e comunicazione che l’Ordine dei giornalisti delle Marche sta realizzando ad Ancona. Una consistente donazione di testi specialistici e tesi è stata fatta dal prof. Vittorio Paolucci, Ordinario di storia del giornalismo all’Università di Urbino.
Il prof. Paolucci, nella sua lunga esperienza accademica, si è dedicato allo studio dei fatti più importanti che hanno caratterizzato la vita politica e sociale del nostro paese e della nostra regione. E’ autore di importanti libri e ricerche sulla stampa in genere ed è uno dei massimi esperti del settore.
L’idea di realizzare ad Ancona una Biblioteca specialistica sull’informazione è stata proposta al Consiglio dell’Ordine dall’allora Presidente Gianni Rossetti (oggi direttore della Scuola di giornalismo e docente all’Università di Urbino). Molti giovani si rivolgono spesso all’Ordine alla ricerca di testi e documenti per studi, ricerche o tesi. Anche i giornalisti a volte hanno bisogno di documentazione per articoli, inchieste o studi in genere. Grazie all’ampliamento della sede (acquisto dell’appartamento al quinto piano di via Leopardi), l’Ordine ha deciso di utilizzare alcuni spazi per la realizzazione di questa importante iniziativa. Ovviamente una Biblioteca non si costruisce dalla mattina alla sera e servono soprattutto i testi da classificare, archiviare e mettere a disposizione degli utenti.
L’ex presidente Rossetti ha avviato così un lavoro di acquisizione che sta andando avanti grazie alla collaborazione di colleghi, case editrici e docenti universitari. Uno di questi (il prof. Vittorio Paolucci) è stato uno dei primi a raccogliere l’invito e ha donato all’Ordine marchigiano un patrimonio librario (libri e tesi) di grandissima importanza.
Il Consiglio attuale, con in testa il presidente Dario Gattafoni, sta proseguendo l’impegno. Il vicepresidente Nicola Di Francesco, in particolare, sta lavorando per la classificazione e catalogazione dei testi e, d’intesa con il Consiglio, sta predisponendo un progetto per la digitalizzazione di questo il materiale che comincia ormai ad avere una sua consistenza.
Fra i testi della donazione Paolucci ci sono molte tesi che riguardano fatti storici e mondo dei media. Ecco alcuni titoli:

Cento anni di storia italiana visti attraverso il Corriere della Sera (1876-1976); La stampa periodica a Fabriano (1875-1878); Giornalismo e storia linguistica dell’Italia unita (1860-1975); La stampa femminile in Italia dal Settecento al Novecento; Salò, vita e morte della Repubblica sociale italiana (1943-1945); Il futuro del giornalismo nel mondo agricolo e post industriale: nuove riviste agricole tra cartaceo e Web; L’assemblea costituente e i problemi della stampa; Le elezioni politiche del 1913 nelle Marche; Roma 25 marzo 1944; Due episodi del primo Novecento: la sentenza Mortara e Arturo Mugnoz, intellettuale scomodo; Dal delitto Matteotti alle leggi speciali del 1926; La quinta Brigata Garibaldi Pesaro: dalla lotta operaia alla Resistenza; Dalla sentenza Mortara al delitto Matteotti (1906-1924); La politica sociale e la sinistra storica; Il popolo sannita (1929-1931).

Il Consiglio dell’Ordine ringrazia il prof. Vittorio Paolucci per la preziosa collaborazione che sta fornendo per la realizzazione di una struttura che sarà messa al servizio di studenti, giornalisti e di tutti i cittadini.

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