Tanti i giornalisti che si sono ritrovati ieri nel cuore della Calabria. Tra loro Lorenzo Del Boca, presidente emerito dell’Odg

Gerace, composta e incantevole, accoglie la stampa cattolica

Mons. Luigi Renzo

Lorenzo Del Boca ha ricevuto il Premio Corrado Alvaro

GERACE (Reggio Calabria) – Una Gerace “composta, pulita, incantevole”, come ha sottolineato il presidente emerito dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, ha ospitato ieri la giornata regionale dei giornalisti cattolici, nella ricorrenza del patrono dei professionisti dell’informazione, San Francesco di Sales, promossa dall’Ucsi, insieme al Sindacato e all’Ordine dei giornalisti della Calabria.
Nella millenaria cattedrale che domina il borgo e le tante chiese di Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo-giornalista di Locri-Gerace, ha presieduto la Santa messa, concelebrata con il vescovo-giornalista di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, delegato della Conferenza episcopale calabra per la cultura e le comunicazioni sociali, e i sacerdoti don Giuseppe Barbaro, parroco della cattedrale di Gerace; don Pino Strangio, segretario regionale dell’Ucsi e direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali di Locri-Gerace; don Giovanni Scarpino, direttore della Commissione regionale della Cec per la cultura e le comunicazioni sociali; don Gaetano Currà, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali di Mileto-Nicotera-Tropea, don Graziano Maccarone e don Fabrizio Infusino.
Accanto ai tanti giornalisti che hanno partecipato, anche quest’anno, ad un appuntamento “divenuto, da 4 anni, felicemente itinerante”, come ha ricordato Carlo Parisi, presidente dell’Ucsi Calabria e vicesegretario nazionale Fnsi, a Gerace c’erano il presidente emerito dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo del Boca, i consiglieri nazionali e regionali dell’Ordine, del Sindacato e dei Gruppi di specializzazione dell Fnsi, il presidente dell’Associazione Siciliana della Stampa di Messina, Giuseppe Gulletta, il sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, i sindaci Domenico Versaci (Africo), Antonio Scordino (Bianco), Rosita Femia (Canolo), Sandro Autolitano (Palizzi), Giuseppe Strangio (Sant’Agata del Bianco) e Francesco Candia (Stignano). Presenti anche i comandanti del Gruppo Carabinieri e della Compagnia di Locri, il dirigente del Commissariato di Siderno, il comandante della Guardia costiera di Roccella Jonica e il comandante del Corpo forestale dello Stato di Locri. Un messaggio di saluto è stato inviato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, forzatamente assente a causa dell’influenza.
Una cerimonia religiosa partecipata e intensa, corroborata dalla bella omelia di mons. Fiorini Morosini, a cui ha fatto seguito un incontro, nella sala del Museo civico di Gerace, che ha segnato anche la consegna del “Premio Corrado Alvaro alla carriera” a Lorenzo Del Boca – “Una vita per il giornalismo”, la motivazione -, accolto dal presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti con “una gioia ed una soddisfazione sincere per un riconoscimento che voglio condividere – ha detto Del Boca – con tutti i giornalisti per i quali mi sono a lungo battuto”. E, “in particolare – ha aggiunto il tre volte presidente dell’Ordine – con i giornalisti meridionali, quelli, cioè, che adesso hanno maggiori difficoltà, eppure si impegnano quotidianamente per fare bene il proprio mestiere”. Con l’obiettivo “che dev’essere comune e sempre più condiviso – ha rimarcato Carlo Parisi – di ridare a questa terra, Gerace, Locri e la Calabria tutta, la dignità che merita, dimostrando che la nostra non è soltanto la terra della ‘ndrangheta”.
Un messaggio, già levatosi attraverso l’omelia di mons. Fiorini Morosini, e rilanciato da mons. Renzo: “Le comunicazioni sociali e, più ancora, l’informazione sono porte di verità, porte di fede. La ricerca e la divulgazione della verità rappresentano il primo dovere per i giornalisti cattolici”. E non solo.
L’occasione è servita, infine, a presentare la richiesta di costituzione del Circolo della Stampa della Locride, accolta con viva soddisfazione dal vescovo Morosini e dal sindaco di Gerace, Pino Varacalli, che ha messo a disposizione i locali. Il mandato esplorativo per i necessari adempimenti è stato affidato dal Sindacato Giornalisti della Calabria ad Antonio Condò e a don Pino Strangio.

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