Fnsi, Alg e Movimento Liberi Giornalisti vicini a Francesca Santolini: “Preoccupazione e sdegno per la vile intimidazione”

Agguato alla cronista del Giorno, una cordata di solidarietà

MILANO – “Un vile attentato alla libertà di stampa”: questo il commento del Movimento Liberi Giornalisti all’esecrabile atto di intimidazione di cui è stata vittima la collega Francesca Santolini, cronista del quotidiano “Il Giorno”  edizione del Sud Milano.
Stava andando al Teatro Franco Parenti di Milano per assistere alla presentazione del libro di Caterina Malavenda dedicato alle Regole dei Giornalisti. Insieme a un’amica voleva ascoltare le voci di grandi reporter come Milena Gabanelli e Gian Antonio Stella, raramente presenti in occasioni pubbliche.
Francesca Santolini, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e Carmela Mazzarelli, ex consigliere Pd a Buccinasco, ieri sera a Milano non sono mai arrivate.
Nella zona di Assago l’automobile sulla quale stavano viaggiando è stata affiancata da un furgoncino. Francesca nota che il passeggero di questo mezzo sta imbracciando un mitra. Lo dice all’amica che rimane incredula.
Passano pochi istanti e proprio da quel mitra parte una raffica di colpi. A salve, per fortuna. Tanta paura ha poi lasciato spazio alla lucidità necessaria per raggiungere la più vicina caserma dei Carabinieri e sporgere denuncia.
Il Movimento Liberi Giornalisti, di cui Francesca fa parte e ne è cofondatrice, è vicino alla collega ed amica e si assume l’impegno di far conoscere questa storia per denunciare quali sono i rischi reali di chi come lei fa il mestiere di giornalista. Ancor più difficile in territori in cui la presenza della criminalità organizzata non esita ad “avvertire” chi sta scrivendo cose scomode.
“Non è possibile – sostiene il Mlg – che fare informazione seria, documentata, con scrupoloso controllo delle fonti per raccontare realtà difficili comporti il rischio di perdere la vita o costringa a vivere esperienze che segnano indelebilmente un’esistenza”.
“Invitiamo il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti – scrive il Mlg in una nota – ad affrontare questa vicenda nella riunione convocata nei prossimi giorni a Roma e a sollecitare con un documento il Presidente della Repubblica e del Governo affinché assicurino la costante presenza dello Stato e delle Forze dell’ordine in situazioni delicate come quella vissuta dalla collega Francesca. Siamo certi che anche l’Ordine regionale della Lombardia saprà assumere opportune iniziative”.
“La vita è il bene più prezioso che abbiamo – conclude la nota del Mlg – e chi ha scelto di dedicarla al giornalismo e a raccontare i fatti, anche se si mettono a nudo poteri forti, merita di sentire la riconoscenza di tutti i colleghi e di chi legge le sue testimonianze”.
Viva solidarietà alla collega Francesca Santolini viene espressa da Carlo Parisi, coordinatore della componente nazionale “Stampa libera e indipendente”, della quale il Movimento Liberi Giornalisti di Giuseppe Gallizzi fa parte, e vicesegretario della Federazione nazionale della stampa.
Anche l’Associazione Lombarda dei Giornalisti e la Federazione Nazionale delle Stampa esprimono la loro solidarietà alla collega Francesca Santolini, giornalista de “Il Giorno”, e alla ex consigliera Pd di Buccinasco, Carmela Mazzarelli, vittime ieri sera di un atto di intimidazione consumatosi mentre, in auto, percorrevano la MilanoFiori.
Il gesto intimidatorio, raffiche di mitra a salve sparate da un furgoncino che ha affiancato l’auto su cui viaggiavano, non può essere assolutamente sottovalutato. La collega, da anni si occupa della cronaca locale nell’area milanese, e in particolare di Buccinasco e Corsico, trattando anche tante vicende spinose. L’auspicio, ora, è che le autorità preposte possano fare luce al più presto sull’accaduto.
“L’ intimidazione cui è stata oggetto la giornalista del Giorno, Francesca Santolini, è gravissima e va fermamente condannata. Alla coraggiosa giornalista va la solidarietà e la vicinanza mia e dell’intera Assemblea regionale. Il lavoro che svolge la stampa è prezioso e insostituibile e va difeso a tutti i costi perché rappresenta il motore della democrazia”.
Per il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, “la notizia dell’ennesima sparatoria intimidatoria contro un giornalista è un fatto inquietante e di una gravità assoluta. La raffica sparata contro l’auto della collega Francesca Santolini è un episodio che suscita in tutti i giornalisti preoccupazione e profonda indignazione e richiede di essere al più presto chiarito, sia con un’efficace azione investigativa, sia attraverso la ricognizione severa delle attività criminali dell’area in cui si è registrato il terribile episodio”.
“E’ sempre più di tutta evidenza – aggiunge Siddi – quanto le notizie di pubblico interesse fornite alla pubblica opinione, che diventano materia di indagini della magistratura, siano il primo spauracchio per la malavita che vorrebbe perciò impedirle ad ogni costo. E’ chiaro – conclude il segretario della Fnsi – che ciò non accadrà e che tutta l’informazione, i giornalisti italiani insieme al loro sindacato unitario, non consentiranno a questi disegni criminali di spuntarla”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), riguardo ai fatti avvenuti ieri ad Assago dove contro la cronista del quotidiano milanese è stata sparata una raffica di mitra a salve.
Massima vicinanza a Francesca anche dai giornalisti di “5 W” che affermano: “Se il sud Milano si trasforma in far west anche l’ovest e il magentino non è da meno, con minacce, ritorsioni e intimidazioni. Tempi duri per le giornaliste dalle penne coraggiose”.

Un commento:

  1. La morte di Guido Passalacqua ci addolora e ci fa sentire più soli: i cronisti perdono un punto di riferimento, autorevole e credibile. Perdono un collega che, in un momento storico in Italia così complicato per l’attività giornalistica, avrebbe potuto offrire ancora tanto.

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