ROMA – “Suscita sconcerto, preoccupazione e molta tristezza la sentenza con cui è stato assolto dalla Cassazione il blogger che nel suo sito aveva definito il vicedirettore del Giornale radio Rai, Stefano Mensurati, “ex picchiatore fascista”.
A dichiararlo, i consiglieri Fnsi, Paolo Corsini, Massimo Calenda, Marco Ferrazzoli e Pierangelo Maurizio aderenti alla componente “L’Alternativa”, che esprimono tutta la loro solidarietà al collega.
“Secondo la Suprema Corte, poiché Mensurati ha ammesso di essere stato un simpatizzante del ‘Fronte della Gioventù’ (organizzazione giovanile dell’Msi) e di aver partecipato a scontri, anche se ‘più che darle le ho prese’, la ‘sintesi’ del blogger è corretta e non querelabile. A questo punto – si augurano i quattro consiglieri Fnsi – speriamo in un tempestivo intervento dei vertici della Federazione della Stampa italiana su questo episodio. Alcuni passaggi della sentenza 745 assumono, infatti, i contorni di una vera e propria discriminazione ideologica, secondo cui sembrerebbe che, per chi ha militato a destra, non sia opportuno svolgere attività giornalistica in Rai poiché tale appartenenza a una ‘ben precisa posizione politica non corrisponde a quella della maggioranza degli italiani e ai principi costituzionali in cui essi incondizionatamente credono’. Un assurdo in quanto – ricordano Corsini, Calenda, Ferrazzoli e Maurizio – l’appartenza politica dei giornalisti non può in alcun modo essere considerata un fattore discriminatorio né ledere la loro autonomia e libertà, proprio secondo i principi costituzionali che questa sconcertante sentenza richiama”.
I consiglieri Corsini, Calenda, Ferrazzoli e Maurizio solidali con il vicedirettore del Gr Rai, definito “ex picchiatore fascista”
L’Alternativa (Fnsi): “Sconcerta la sentenza su Mensurati”
“Siamo inoltre – concludono i quattro – in trepidante attesa dei consueti rumorosi interventi da parte dei vari soloni della Costituzione, a partire dall’articolo 21 e dintorni”.