TRIESTE – L’Assostampa Friuli Venezia Giulia e il Coordinamento precari e freelance Fvg hanno presentato un esposto all’Ordine regionale dei giornalisti ai sensi della Carta di Firenze, per la tutela dei freelance e collaboratori esterni delle testate della regione.
L’esposto denuncia “le retribuzioni inadeguate, le prassi spesso offensive della dignità professionale e personale di freelance e collaboratori e le non applicazioni o elusioni delle norme del contratto collettivo di lavoro giornalistico per i collaboratori”.
Più in particolare si sottolineano i compensi da 3 euro, con una media di 10-15 euro lordi a pezzo, pagati usualmente dalle testate ai propri collaboratori esterni. Importi intuitivamente incongrui – ai sensi dell’art. 2 della Carta di Firenze – e non in “coerenza con i trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria”, come invece previsto dalla recente legge sull’equo compenso giornalistico autonomo.
Alle sottoretribuzioni si aggiungono spesso anche richieste di pezzi poi non retribuiti e l’uso di collaboratori con modalità di coordinamento e subordinazione tipiche dei dipendenti, ma senza inquadrarli come tali, neppure sotto la forma degli art. 2 e 12 del Contratto nazionale di categoria.
Si tratta, come viene evidenziato nell’esposto, di fatti noti nella professione, più volte lamentati dai collaboratori ed evidenziati anche da un’indagine effettuata nei mesi scorsi dal Coordinamento precari per la Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi, che ricadono nelle disposizioni della Carta di Firenze, approvata per la tutela del lavoro giornalistico precario.
Una Carta deontologica, così come la mobilitazione per la legge sull’equo compenso, nella quale gli esponenti dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia e il suo Coordinamento precari sono stati attivamente e a lungo impegnati.
L’Assostampa Fvg e il Coordinamento precari e freelance chiedono, quindi, con l’esposto all’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia l’applicazione della Carta di Firenze, avviando con urgenza i procedimenti di verifica, a iniziare dalle maggiori testate, al fine di potere accertare le violazioni e procedere alle relative sanzioni previste dall’ordinamento giornalistico.
Esposto dell’Assostampa e del Coordinamento lavoro autonomo del Friuli Venezia Giulia in tema di equo compenso