MILANO – Il piano per lo Sviluppo 2013-2015 di Rcs prevede ricavi digitali in forte crescita: laddove, infatti, nel 2012 essi rappresentano circa il 14% del fatturato del gruppo, nel 2015 ne rappresenteranno oltre il 25%, posizionando così la società a livello dei più avanzati player internazionali di riferimento. Grazie anche all’apporto della componente digitale viene garantito il mantenimento nell’orizzonte di piano del volume di ricavi del gruppo, che sono previsti attestarsi a circa 1,6 miliardi, e la crescita della marginalità a circa il 10%.
Il gruppo, informa una nota, prevede inoltre nel 2015 un Ebitda pre oneri non ricorrenti di circa 160 milioni di euro, cui contribuiranno risparmi su prodotti e processi per circa 100 milioni. Proprio in ambito digitale, il gruppo si pone obiettivi di raccolta pubblicitaria maggiori rispetto alle previsioni di mercato (stime interne): in Italia si prevede un Cagr di raccolta sui mezzi digitali pari a circa il 18%, con un mercato atteso in crescita dell’11%, mentre in Spagna si prevede una crescita di circa il 9%, rispetto al +6% del mercato.
Il contributo del digitale in ambito diffusionale è previsto in forte crescita, arrivando in Italia al 36% e in Spagna al 23%. Anche il peso degli e-book è previsto in aumento sino a toccare il 15% del venduto.
Nell’arco del piano, anche a supporto delle strategie di crescita e innovazione, sono necessari investimenti totali per circa 300 mln, includendo oneri non ricorrenti al netto di eventuali ulteriori esborsi per operazioni di acquisizione. Infatti il gruppo intende cogliere eventuali opportunità che si manifestassero sul mercato e in tal senso il piano triennale prevederà aggiornamenti periodici.
Nelle stime al 2015 non sono incluse, se non in minima parte, eventuali operazioni di acquisizione, che sono comunque oggetto di valutazione e monitoraggio, anche in funzione degli andamenti di mercato e delle opportunità di valorizzazione. (MF-DJ)