

Il referendum sull’accordo del 6 dicembre si è svolto ieri nelle redazioni del Corriere della Sera di Milano e Roma. A conclusione dello spoglio effettuato dai notai Valerio Tacchini e Milano ed Alfredo Maria Becchetti a Roma, la Commissione elettorale composta da Marco Castoldi, Laura Guardini, Antonia Jacchia, Giuditta Marvelli, Giovanni Bianconi, Luca Zanini, ha proclamato i seguenti risultati: votanti 275, voti a favore 235, voti contrari 33, schede bianche 7. Risulta, quindi, approvata l’ipotesi di accordo siglata dal Cdr.
IL TESTO DELL’ACCORDO
Premesso che le parti, d’intesa con la Direzione di Testata, si sono incontrate in data odierna per esaminare e approfondire le tematiche relative alle prospettive editoriali ed economiche della Testata, ognuno per gli aspetti dl propria competenza, al fine di definire in una cornice di ottimizzazione delle risorse e della sostenibilità nel tempo della gestione operativa e organizzativa, un’intesa finalizzata alla promozione dl un piano per l’innovazione digitale del “Corriere della Sera”.
Le Parti si confermano la centralità dell’informazione come fondamento dell’opera di realizzazione del quotidiano e il diritto dei lettori a un’informazione corretta e completa come valore irrinunciabile nella costruzione quotidiana dell’opera giornalistica collettiva. In tal senso si ribadiscono l’importanza della formazione come strumento di aggiornamento continuo e la costante attenzione all’innovazione delle tecnologie e delle forme di comunicazione del mondo editoriale.
Nei presente verbale di accordo sono pertanto contenuti gli esiti di una serie di incontri tra le Parti, volti alla definizione e all’aggiornamento di un Insieme di regole e istituti finalizzati a favorire lo sviluppo della Testata in un contesto di continua evoluzione del settore e di miglioramento della professionalità del corpo redazionale.
Ciò premesso
E’ stato stipulato il seguente accordo che trova applicazione nei confronti dl tutti I giornalisti, assunti a tempo indeterminato ex art. 1 del vigente Cnlg, esclusa la Direzione, per la testata Corriere della Sera e suoi supplementi, in forza da almeno sei mesi e presenti alla fine di ogni periodo dl riferimento. Periodi superiori o uguali a sei mesi saranno considerati pro quota In ragione da tanti dodicesimi quanti sono i mesi da servizio prestato Per i giornalisti assunti con contratto a termine e successivamente confermati a tempo indeterminato, senza interruzione del rapporto, il periodo utile per il calcolo del pro quota Inizierà dal momento della definitiva conferma in servizio.
PIANO INTRODUZIONE SISTEMA EDITORIALE INTEGRATO EX ART 42 CNLG
In Milano, il giorno 6 dicembre 2011, la Direzione Aziendale e il CdR si sono incontrati per proseguire gli incontri finalizzati all’introduzione di un sistema editoriale integrato.
Nell’ambito della procedura contrattuale prevista dall’Art. 42, in data 16 aprile 2012 l’Azienda ha presentato a Cdr, Fieg, Fnsi e associazioni territoriali della stampa i documenti relativi agli interventi da realizzare, nelle loro componenti tecnologiche e organizzative, sui sistemi editoriali in uso.
In data odierna Azienda e CdR hanno predisposto i presenti Piani per la trasformazione tecnologica derivante dall’introduzione dei sistema editoriale Méthode con le connesse indicazioni relative agli aspetti organizzativi, elaborati alla luce delle “demo tecniche”, la prima delle quali tenutasi in data 16 aprile 2012 e dell’incontro trilaterale con la Direzione del Corriere della Sera tenutasi in data 11 aprile 2012 per le opportune verifiche relative agli aspetti organizzativi.
IL NUOVO SISTEMA EDITORIALE
Il sistema scelto per sostituire le attuali applicazioni redazìonali è Méthode, il quale Integra e conferma tutte le funzionalità del sistema attualmente disponibili. Restano invariate infrastruttura e configurazione.
Méthode è una piattaforma editoriale basata sul linguaggio XML e progettata per realizzare contenuti per una varietà di canali dl pubblicazione, quali carta, web, tabiet e mobile, riducendo al minimo le operazioni di aggiornamento e di adattamento manuale Con questa tecnologia il contenuto di uno stesso articolo può essere riutilizzato sui diversi canali semplicemente inserendolo nel differenti template a disposizione,
La postazione redazionale, in linee con gli strumenti più evoluti presenti attualmente sul mercato, è costituita da un personal computer con sistema operativo Windows. L’apparato è corredato da uno schermo a tecnologia LCD da 19” (o facoltatlvamente da due schermi per le postazioni dl desk individuate) e da una tastiera dl tipo qwerty.
Il giornalista avrà a propria disposizione due aree di memoria riservate alle quali potrà accedere in via esclusiva e dove potrà conservare propri documenti o lavori in fase di realizzazione. La prima area personale è rappresentata dal disco locale del PC, dove la conservazione del documenti sarà affidata alla diretta responsabilità del giornalista proprietario.
La seconda area personale, assimilabile all’attuale “cassetto personale”, risiede sui server centrali del sistema e ha un dimensione di 10 GBYTES. I cassetti personali sono oggetto dì salvataggi giornalieri automatici a garanzia che il materiale conservata non vada in alcun modo perduto Le aree di memoria personali non saranno accessibili ad alcuno, fatte salve le necessita di servizio connesse ai buon mantenimento, a!la riparazione o alle sostituzioni dei Pc e dei server centrali operate dalla struttura dl gestione del sistema (sistemisti, Helpdesk, manutenzione hardware), previa comunicazione ali’interessato. In ogni caso, il giornalista a sua discrezione potrà proteggere ogni singolo documento con una chiave individuale di sua esclusiva conoscenza che garantirà l’assoluta inviolabilità degli stessi. La dimenticanza di tale chiave causerà quindi l’impossibilità di accedere al documento da parte di chiunque (amministratori del sistema compresi).
Per ulteriore garanzia deIl’inaccessibilità della propria parola chiave, il sistema segnalerà, ai rientro nel logon, data e ora dell’ultima entrata nello stesso logon.
Il sistema integra in un’unica applicazione tutte le funzionalità necessarie per il lavoro redazionale. Tale applicazione è denominata Méthode e contiene tradizionali strumenti di scrittura e trattamento testi: definisci, sposta, copia, Incolla, cancella, importa.
Le diverse funzioni vengono attivate da comandi inseriti sulla tastiera oppure selezionando con 11 mouse sullo schermo del Pc le icone grafiche che le rappresentano. Le finestre in cui vengono visualizzate sono poi dimensionabili e posizionabili dall’utente stesso
La forma in cui visualizzare il testo può essere impostata autonomamente dal giornalista scegliendo tra la rnodalità wysiwyg, che rappresenta in reale i caratteri e l’estetica che compariranno in pagina, la modalità draft, che riporta la tradizionale cartella dattiloscritta con caratteri monospaziati oppure modalità galley, in cui la cartelle assume la forma della colonna fotacornposta,
Completata la scrittura il testo può essere memorizzato in locale sulla singola stazione dl lavoro oppure può essere inviato ai database editoriale a disposizione degli utenti del sistema abilitati ad accedervi.
I testi possono essere creati dall’applicazione di disegno elettronico del menabò e quindi scritti rispettando le dimensioni e te caratteristiche grafiche di pagina, oppure possono essere preparati al di fuori del menabò osservando le impostazioni grafiche base della pubblicazione ed essere impaginati in una fase successiva.
Grazie alla visualizzazione in wysiwyg il giornalista può verificare in tempo reale gli ingombri e la struttura grafica dei testi e delle pagine in corso di lavorazione. Inoltre l’uso dei colori associabili ai vari stati di realizzazione consente dl controllare lo stato di avanzamento dei singoli oggetti di pagina.
Il giornalista può interrogare il database editoriale in modo guidato impostando i valori di un filtro di selezione all’interno delle maschere predefinite che possono essere personalizzate per ogni singola necessità. Le ricerche che vengono effettuate con maggiore frequenza possono poi essere salvate in impostazioni standard.
Le principali operazioni eseguibili sul database editoriale sono:
• la visualizzazione delle informazioni relative a un testo o una pagina;
• la vIsualIzzazione della lista di tutti gli oggetti relativi a una pagina;
• la visualizzazione dello stato o dei contenuti di ogni singolo oggetto di pagina;
• la copia o l’eliminazione dl un testo (Invio al “cestino”),
• la ricerca e il ripristino di un testo eliminato (ripreso dai “cestino” nell’arco della giornata di lavorazione);
• il collegamento di un oggetto a una pagina;
• la visualizzazione della storia di un oggetto e delle eventuali versioni precedenti
Il database editoriale descrive in maniera logica la struttura degli archivi e lo schema dei flussi operativi presenti sull’attuale sistema redazionale. Inoltre la struttura organizzativa redazionale e i suoi livelli gerarchia vengono rappresentati con profili utente personalizzati e individuali, attraverso cui il giornalista può operare per l’accesso agli oggetti e alle risorse del sistema autorizzati.
Non sarà consentito l’accesso al sistema del Corriere della Sera a giornalisti di altre testate appartenenti o meno al Gruppo, né sarà consentito al redattori del Corriere di accedere via Méthode ad altre testate.
LE FUNZIONI DI INFORMATICA PERSONALE
Si conferma la disponibilità sul PC personali di tutte le applicazioni di informatica individuale già disponibili ad oggi.
La gestione di un archivio documenti di esclusivo uso e accesso personale, con la disponibilità di funzioni di ricerca a testo libero e la possibilità dl effettuare trasferimenti da e verso il sistema redazionale o altri programmi di scrittura testi
Un sistema di scrittura Windows compatibile capace di accogliere file dei più diffusi sistemi di scrittura esistenti.
L’integrazione con un sistema di posta elettronica per lo scambio di messaggi e documenti anche tra utenti non collegati al sistema redazionale con stretta integrazione con. la messaggistica disponibile su Internet.
La gestione di agende personali o di settore per la raccolta organizzata dl nomi, indirizzi, numeri telefonici. con funzioni dl ricerca a testo libero.
La gestione diretta della ricezione e della trasmissione dl fax personali, con la possibilità dl richiamare Il testo dall’archivio del documenti personali e accedere all’indirizzario, personale o comune, dei destinatari pl frequenti.
Il collegamento a Internet, è reso disponibile all’interno dell’azienda a ogni giornalista dalla sua postazione. Il collegamento sera facilitato dall’utilizzo di strumenti di ricerca integrati con l’ambiente operativo di lavoro. Il collegamento sarà dotato dei software aggiornati per consentire la visualizzazione dei formati video online più diffusi. Il giornalista potrà comunque trasferire al sistema Méthode e al proprio cassetto personale il risultato della propria navigazione, nel rispetto delle garanzie di sicurezza.
L’accesso alle banche dati e ai servizi di informazione, anche a pagamento, è parte integrante del lavoro giornalistico e deve quindi essere garantito al corpo redazionale, ai singoli settori, a ciascun giornalista nell’ambito delle proprie competenze, casi come individuate dal Direttore.
Al fine di non compromettere il funzionamento del sistema, dì evitare contaminazione da virus informatici di provenienza esterna e di non incorrere In sanzioni di natura amministrativa e penale, previste dalle vigenti norme di legge sulla protezione dei software originali, sul Pc redazionali direttamente connessi alla rete aziendale l’uso di programmi software personali (o il prelevamento degli stessi dalla rete) deve essere preventivamente validato e autorizzato dagli appositi uffici Ogni contravvenzione a tale regolamentazione determinerà l’immediata eliminazione del software non autorizzato senza necessità di preventiva comunicazione.
I Pc portatili sono strumenti di lavoro affidati al giornalista per l’esercizio della propria professione. La conservazione di dati e documenti sui portatili è affidata alla diretta responsabilità del giornalista. In caso di richiesta di assistenza, il portatile sarà riportato alla sua condizione originaria garantendo l’aggiornamento e il ripristino del solo software aziendale alle versioni più aggiornate. Se possibile tecnicamente sarà eseguito un salvataggio completo dei dati personali.
Architettura
Il sistema e basato su un unico database multicanale in grado di gestire contenuti multimediali attraverso archivi dedicati Le funzioni di ricerca all’interno dl Méthode sono fornite da un applicativo integrato nel sistema, il quale permette a tal fine l’utilizzo di una singola interfaccia che può operare su banche dati sia interne (es. testi, foto, agenzie) sia esterne al sistema.
Funzionalità
Méthode è composto da un’interfaccia principale che gestisce i contenuti in modo integrato condividendo non solo la presentazione grafica ma anche i dati su cui opera, oltre a prevedere una funzionalità di notifica eventi e aggiornamento attivo che invia a tutti gli utenti collegati le informazioni relative a un oggetto non appena viene aggiornato, permettendo così agli utenti di lavorare con la versione più recente di un oggetto e del suo contenuto.
L’interfaccia principale contiene i tradizionali strumenti di scrittura e trattamento testi. Completata la scrittura, il testo viene inviato al database editoriale a disposizione degli utenti del sistema abilitati ad accedervi. I testi possono essere creati utilizzando l’applicazione di disegno elettronico del menabò (lavoro in pagine), e quindi scritti rispettando le dimensioni e le caratteristiche grafiche di pagina, oppure possono essere preparati al di fuori del menabò (lavoro fuori pagina), osservando le Impostazioni grafiche base della pubblicazione ed essere impaginati in una fase successiva. Grazie alla visualizzazione wysiwyg e alla notifica automatica degli eventi, il giornalista verifica in tempo reale gli ingombri e la struttura grafica dei testi e delle pagine in corso di lavorazione con la sicurezza di lavorare sempre sull’ultima versione.
Il giornalista può utilizzare modelli dl articoli dl una libreria dl modelli già disponibili. E’ possibile, inoltre, per un articolo in preparazione, visualizzare In anteprima l’aspetto finale dello stesso sui diversi canali.
La funzionalità di scrittura fuori pagina, utilizzando modelli di articolo basati sulla struttura grafica del giornale, permette al giornalista di creare articoli in formato ‘neutro’ (ovvero indipendente dalla forma grafica) seguendo la guida di un “testo fittizio” che simula l’articolo da scrivere. Il giornalista può inserire inoltre immagini e link a file audio, video e altri contenuti multimediali.
Le Immagini vengono inserite nel tempIate con un’azione dl selezione, trascinamento e rilascio (“drag&drop”). In automatico il sistema correda le immagini che sono state scelte con tutte le informazioni (data, settore redazionale, numero di pagina, base, altezza, inquadratura, posizione nel menabò) necessarie ai poligrafici per il successivo trattamento produttivo e la messa in pagina.
Il giornalista interroga il database editoriale In modo guidato impostando i valori di un filtro di selezione all’interno delle maschere predefinite che possono essere personalizzate per ogni singola necessità. Le ricerche che vengono effettuate con maggiore frequenza possono poi essere salvate In impostazioni standard.
GARANZIE DEL SISTEMA
Il sistema garantisce, in linea con quanto avviene in questo momento, password individuali che consentono al singolo giornalista l’accesso e l’uso degli archivi redazionali.
Il sistema non contiene programmi diretti a Individuare parametri valutativi del rendimento produttivo e i tassi dl errore del giornalista.
I livelli gerarchici vengono rappresentati all’interno del sistema editoriale con profili utente personalizzati e individuali, attraverso cui il giornalista opera per l’accesso agli oggetti e alle risorse dei sistema autorizzati. Quanto detto vale per tutte le redazioni collegate al sistema, ivi comprese le sedi distaccate del Corriere della Sera.
FONTI INFORMATIVE ESTERNE
AGENZIE – testi. foto. grafici. contributi multimediali
Le fonti informative delle principali agenzie dl stampa e fotografiche italiane e straniere vengono automaticamente acquisite dal sistema, classificate secondo i codici trasmessi dalle agenzie stesse e inserite nei database editoriale.
Il sistema recepisce con le stesse modalità anche li materiale fotografico trasmesso dai fotografi collaboratori.
Il sistema è in grado dl acquisire anche i contributi multimediali (video, audio) trasmessi sotto forma dl notiziario dalle agenzie dl stampa o resi disponibili da collaboratori.
Il database editoriale contiene le fotografie, I grafici e gli eventuali contenuti multimediali. Il sistema segnala in modo esplicito, con l’apposizione di una cornice o di un contrassegna di colore verde, i contributi fotografici pubblicati senza costi aggiuntivi (foto dl agenzie con cui esiste un rapporto a canone, foto di cartella stampa gratuite, servizi commissionati).
Il giornalista consulta il database editoriale sia visualizzando le ricerche pubbliche pre-impostate, sia con ricerche personali mirate (che utilizzano come argomenti le parole contenute nei testi o nelle Informazioni allegate agli elementi archiviati), eccedendo a tutti gli elementi del database editoriale (testi, foto, grafici, contenuti multimediali).
Le ricerche personali sono collegate al profilo individuale del giornalista che le può conservare per un utilizzo successivo ovvero modificare o cancellare a sua discrezione. Il sistema evidenzia gli elementi già consultati.
Durante la consultazione, i risultati sono visualizzati sotto forma dl elenco o di icona ridotte anche richiamabili a schermo pieno per una migliore visione.
ARCHIVIO STORICO E ARCHIVIO AGENZIE FOTOGRAFICHE
L’archivio storico è costituito dalle foto, dal testi e dalle pagine pubblicate e da una selezione di fonti terze. A regime, l’archivio dei testi e delle pagine verrà consultato anche tramite un’interfaccia accessibile via web.
Gli elementi sono organizzati secondo un criterio di indicizzazione standard basato sull’argomento trattato e sul contenuto.
Integrato con l’archivio storico delle fotografie è disponibile l’archivio delle agenzie fotografiche, contenente un’ampia selezione del materiale inviato negli ultimi dodici mesi dalle agenzie fotografiche e dai fotografi collaboratori. Come per le agenzie fotografiche sopra richiamate, il sistema segnala in modo esplicito, con l’apposizione di una cornice o di un contrassegna di calore verde, i contributi fotografici pubblicati senza costi aggiuntivi (foto di agenzie con cui esiste un rapporto a canone, foto di cartella stampa gratuite, servizi commlssionati)
Sia l’archivio storico sia l’archivio delle agenzie fotografiche sono disponibili nel database editoriale, In ogni caso, il redattore che ne ravvede le necessita potrà comunque continuare ad avvalersi, per le operazioni di ricerca negli archivi, dell’opera degli addetti ai centro di documentazione.
COLLABORATORI ESTERNI
I collaboratori esterni utilizzano propri mezzi dl trasmissione elettronica e Inviano, esclusivamente mediante accesso al portale di ricezione materiali Rcs accessibile tramite Internet, i servizi, le foto richieste e I contributi multimediali a una zona specifica e non direttamente accessibile del sistema, corredandoli delle Informazioni necessarie alte successive fasi di processo (autore, settore redazlonale e, limitatamente alle fotografie, descrizione e tipologia). In base a tali indicazioni il sistema acquisisce automaticamente quanto trasmesso, lo transcodiflca e lo trasferisce nel database editoriale all’archivio dei servizi/materiali fotografici esterni segnalandolo come trasmesso da un collaboratore e a disposizione dei giornalisti per Il successivo recupero ed utilizzo. Il portate di ricezione materiali Rcs comunica ai collaboratore il buon esito della trasmissione.
I collaboratori esterni non possono avere in alcun modo accesso al Sistema.
I servizi che in condizioni di emergenza vengono eventualmente dettati per telefono da collaboratori esterni vengono registrati con l’ausilio di un sistema di acquisizione automatica delle telefonate e successivamente immessi nel sistema dal personale non giornalistico che provvede al loro trasferimento nell’archivio dei servizi esterni del settore dl competenza.
Eventuali originali ricevuti su carta da collaboratori esterni vengono trasferiti dal redattore al personale non giornalistico che provvede alla toro digitalizzazione e immissione a sistema nell’archivio dei servizi.
INTERNET
Il sistema e predisposto per il collegamento diretto delle postazioni fisse redazionali con banche dati di agenzie esterne disponibili tramite Internet. L’accesso alle banche dati e ai servizi d’informazione a pagamento reperibili su Internet sarà disponibile per la redazione sulla base delle necessità funzionali dei singoli settori.
FLUSSO DEI TESTI SCRITTI IN SEDE
Il giornalista scrive sul sistema salvando il proprio pezzo nel cassetto personale oppure, a discrezione, direttamente nell’archivio di lavoro del settore di competenza, oppure elaborando il pezzo direttamente in pagina. Per facilitare la scrittura o Il passaggio dei pezzi e la titolazione, il sistema adegua l’ingombro di un testo o dl un titolo allo spazio definito in pagina nel rispetto dei limiti previsti dal progetto grafico definito dalla Direzione.
L’eventuale mancanza di un preciso ingombro, derivante da un menabò elettronico non ancora presente nel sistema, non impedisce la scrittura dei testi poiché il giornalista li elaborerà fuori pagina facendo riferimento a tipologie grafiche che consentono di approssimare il reale spazio occupato e passarli in pagina in una fase successiva.
li giornalista è titolare dei testo proprio e ha responsabilità professionale del testo altrui che passa. Al fine di agevolare la preparazione dei testi e di facilitarne il controllo di correttezza il sistema mette a disposizione del giornalista un set avanzato dl funzionalità visuali di correzione ortografica. Tuttavia a garanzia della qualità del prodotto rimane una fase successiva di revisione della pagina da parte del servizio competente.
CARTA
Nella fase di elaborazione, in locale, il pezzo o li titolo assume lo stato di “in lavorazione” (giallo), terminata la scrittura, il giornalista rilascia il pezzo o il titolo allo stato d “passato” (blu), all’interno del settore di appartenenza. Il giornalista responsabile dl settore verifica i pezzi e i titoli nello stato “passato” e li rilascia a quello “approvato” (verde).
MULTIMEDIALE
La lavorazione degli articoli per Il web e per gli altri canali digitali avviene all’interno dello stesso sistema editoriale Méthode, condividendo un unico archivio dl lavoro.
Il giornalista assegnatario del pezzo seleziona il layout dell’articolo da una libreria di modelli (template) disponibili e scrive il pezzo direttamente all’interno dei modello (template) completandolo con parole chiave d indicizzazione (parzialmente già suggerite dal Sistema).
Nella fase di elaborazione il pezzo assume lo stato di “in lavorazione” (giallo). Il giornalista termina la lavorazione del pezzo ponendo Io stato In “passato” (blu).
Il giornalista responsabile di settore verifica il pezzo e la titolazione e lo passa nello stato “in pubblicazione” (rosso) che ne comporta la pubblicazione sul sito l’impaginazione del pezzo nell’homepage principale è sempre di competenza del giornalista responsabile di settore.
Il giornalista responsabile dl settore può, sentito l’autore, procedere a ulteriori modifiche del pezzo pubblicato ed aggiornarlo rilasciandolo nello stato di “ribattuta” (viola).
Il giornalista dell’online che redige il pezzo completa il template con la titolazlone, declinata nelle viste necessarie a seconda della posizione all’interno delle homepage, avendo a disposizione ingombri differenti.
Il giornalista responsabile di settore stabilisce inoltre quali pezzi devono essere inviati alla traduzione per i’alimentazione della versione esterna del sito.
FLUSSO DELLE FONTI INFORMATIVE ESTERNE
Il giornalista consulta l’archivio delle fonti esterne e trasferisce, in copia, quelle da mettere in pagina direttamente all’interno del pezzo che sta scrivendo. Di ogni trasferimento resta traccia nell’archivio servizi esterni.
FOTOGRAFIE
Il giornalista consulta sul sistema sia le agenzie fotografiche, sia l’Archivio storico delle fotografie, sia l’Archivio delle agenzle fotografiche. L’Archivio delle agenzIe fotografiche, che contiene un’ampia selezione del materiale inviato negli ultimi dodici mesi dalle agenzie fotografiche e dai fotografi collaboratori, rappresenta una nuova importante fonte informativa a disposizione delle redazioni.
Il giornalista seleziona le fato da pubblicare e le trasferisce con l’azione dl selezione, trascinamento e rilascio (“drag & drop”) nello spazio ad esse riservato sul template selezionato o, se disponibile, sui layout di pagina provvedendo a definire l’inquadratura. Di ogni trasferimento resta traccia nel database agenzie.
All’atto dei trasferimento in pagina il sistema verifica la correttezza della risoluzione relativa all’inquadratura e all’ingrandimento scelto e trasferisce l’immagine all’applicazione di trattamento automatico del parametri cromatici. La fase successiva di controllo, valutazione ed eventuale ritocco delle immagini è a cura del personale non giornalistico. Rimangono altresì di competenza del personale non giornalistico il trattamento delle foto su supporto cartaceo e tutte le attività di elaborazione, delle immagini (scontorni, viraggi, fotomontaggi).
Il giornalista consulta inoltre le banche dati dl agenzie fotografiche esterne disponibili tramite internet. Le foto dl Interesse ai fini delle pubblicazione così Individuate su archivi esterni dovranno essere scaricate in locale ed immesse dal giornalista nel sistema tramite il portale web dl ricezione dei materiali Rcs disponibile sull’intranet aziendale, corredandole dei necessari crediti (fotografo e/o agenzia che ne detengono li diritto, eventuale gratuità). Il giornalista accederà a tale servizio mediante password personale.
FOTOGALLERY
Il giornalista seleziona le foto da pubblicare e le trasferisce con I’azione di selezione, trascinamento e rilascio (“drag & drop”) nello spazio ad esse riservato sul template della fotogallery definendo eventualmente l’inquadratura. Il giornalista completa il template con l’inserimento del titolo, delle didascalie, delle parole chiave di indicizzazione (parzialmente già suggerite dal sistema) e lo rilascia nello stato “passato” (blu).
Una volta completato il trattamento produttivo a cura dl personale non giornalistico, la fotogallery torna nella competenza del giornalista che termina il lavoro con il passaggio autorizzativo allo stato della fotogaflery in “pubblicazione” (rosso).
CONTRIBUTI MULTIMEDIALI – AUDIO E VIDEO
In particolare per I canali digitati, i contributi multimediali a corredo del pezzo vengono inseriti con l’azione di selezione, trascinamento e rilascio (“drag & drop”) nel template dal giornalista, che lo completa anche con il titolo, la didascalie e le chiavi dl indicizzazione (parzialmente già suggerite dal sistema) e lo rilascia nello stato “passato” (blu). Rimane li supporto tecnico del personale non giornalistico per tutte te attività di creazione ed elaborazione dei contenuti multimediali
Una volta pronto Il template torna di competenza dei giornalista che termina il lavoro con li passaggio autorizzatlvo dello stato in “pubblicazione” (rosso) sulla piattaforma video.
INFOGRAFICHE
Il flusso d lavoro delle infografiche è gestito da una interfaccia specifica che permette agli utenti che vi partecipano di seguire tutte le fasi dl lavorazione dl un progetto infografico.
In fase di progettazione del menabò, il giornalista determina l’argomento trattato, le dimensioni e la forma delle infografiche eventualmente presenti in pagina e le comunica tramite sistema, corredandole di tutte Le ulteriori Informazioni di processo necessarie ai personale incaricato alla realizzazione.
Il sistema notifica via posta elettronica al giornalista la corretta ricezione delle indicazioni e il conseguente avvio del progetto correlato. Compito del giornalista è la selezione ed elaborazione dei contenuti (testi, foto, dati in genere) inseriti nelle infografiche e il loro trasferimento al personale incaricato alla realizzazione il giornalista visiona il lavoro realizzato sulle bozze rese disponibili dal sistema o dal personale incaricato alla realizzazione e ne approva definitivamente la pubblicazione ovvero fornisce le indicazioni necessarie alla sua modifica.
STATO D’AVANZAMENTO E PUBBLICAZIONE
Il giornalista verifica lo stato di avanzamento della lavorazione delle pagine dl competenza attraverso strumenti grafici di controllo che ne rappresentano a colori il livello di completamente e attraverso la richiesta di stampe di bozze. Una bozza rappresentante la simulazione finale di stampa della pagina viene inoltre messa a disposizione delle redazioni e della Direzione all’atto della trasmissione della pagina ai centri stampa.
LAVORO FUORI SEDE
REDAZIONI DI CORRISPONDENZA E SEDI REMOTE CORRIERE DELLA SERA
I giornalisti articoli 1 e 2, anche praticanti, che operano nelle redazioni decentrate e negli uffici di corrispondenza sono dotati di postazione dl lavoro con Pc, fisso o portatile, avente la stessa configurazione dl quelle presenti In sede e collegate direttamente con il sistema editoriale centrale con la garanzia di chiavi di accesso individuali e segrete.
I giornalisti con le fonti informative esterne, scrivono i pezzi, li salvano direttamente sul database editoriale nell’archivio di lavoro del settore dl competenza, lavorano sul layout dl pagina (se già esistente) o sul template dell’articolo per il web, rilasciando i pezzi e seguendo eventualmente la titolazione, con lo stesso flusso dl lavorazione esistente In sede.
INVIATI E GIORNALISTI FUORI SEDE CORRIERE DELLA SERA
Gli inviati e i giornalisti che lavorano fuori sede scrivono i servizi sul Pc portatile di ultima generazione utilizzando lo stesso programma di scrittura usato dalle redazioni in sede, anche avvalendosi della consultazione del testi delle agenzie e dell’archivio.
I servizi finiti vengono trasmessi al sistema editoriale centrale e indirizzati direttamente nel database editoriale al settore di competenza.
Gli inviati e i giornalisti che lavorano fuori sede, ove la connessione lo permetta, si collegano al sistema editoriale centrale e, se già esistente, acquisiscono In locale il iayout di pagina o il modello (template) dell’articolo per li web, elaborano al loro interno i pezzi e una eventuale proposta di titolazione, corredando eventualmente di fotografie o contributì multlmediall per la pubblicazione.
Mediante un successivo collegamento al sistema editoriale centrale il layout (o il template web) viene salvato direttamente in pagina completo di pezzi e di eventuale titolazione, seguendo lo stesso flusso dei pezzi e della titolazione scritti In sede
Allo stesso modo le foto e i contributi multimediali allegati e suggeriti per la pubblicazione seguiranno i rispettivi flussi utilizzati In sede.
PROGETTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda l’attività di videoimpaginazione, si ribadisce il rispetto delle normative contrattuali che tutelano l’autonomia e le competenze proprie della professione giornalistica senza determinare impropria ridistribuzione di mansioni con altre categorie.
li progetto grafico del menabò viene recepito in fotocomposizione. Il giornalista ha la possibilità di visualizzare la libreria delle pagine archiviate a catalogo e di stampare su carta per l’eventuale modifica a cura dei giornalista grafico o per l’invio al personale grafico per il relativo trattamento produttivo.
Il sistema è strutturato In modo tale da fornire alle redazioni, sulla base della progettazione quotidiana del giornale, le indicazioni relative agli spazi e agli ingombri previsti, consentendo pertanto ai giornalisti una coerente e precisa elaborazione dei testi e della titolazione secondo il disegno grafico del giorno.
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE PER LA DIREZIONE E L’UFFICIO CENTRALE
Il sistema Méthode consente alla Direzione ed all’Ufficio Centrale di utilizzare strumenti evoluti per visualizzare il flusso delle informazioni di pianificazione del prodotta sui diversi canali.
E’ disponibile un’area di lavoro unificata per la preparazione e la condivisione del piano editoriale delle notizie da coprire, tenendo traccia della loro evoluzione, dall’ideazione sino alla conclusione finale del lavoro. In questa area di lavoro è possibile inserire testi, fotografie ed elementi anche multimediali come suggerimento, segnalazione o traccia da sviluppare indicando se necessario il canale di pubblicazione.
Il piano editoriale viene assegnato ai giornalisti coinvolti, che saranno automaticamente informati degli incarichi che sono stati loro affidati con notifiche (es. via mail/sms) contenenti i link delle notizie e le risorse disponibili per sviluppare il servizio.
Man mano che il lavoro procede, vari stati di avanzamento della lavorazione all’interno del flusso redazionale permettono alla Direzione di seguire in modo unificato l’aggiornamento e l’evoluzione del prodotto.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
I profili attuali dei giornalisti, assegnati per settore e qualifica di desk, saranno replicati su Méthode cosi come non varierà la distribuzione del lavoro tra giornalisti e personale non giornalistico, per evitare attribuzioni improprie di compiti tipografici alla redazione. Si rimanda allo specifico protocollo sul relativi aspetti organizzativi siglato da Direzione e Cdr.
Il lavoro multimediale rispetterà gli accordi sottoscritti nel febbraio 2011. Tutti i giornalisti scriveranno il loro pezzo in un ambiente unico con l’eliminazione dell’interfaccia Hermes – Mèthode.
I giornalisti addetti al desk opereranno nello stesso ambiente dl lavoro sulle due piattaforme secondo gli accordi sottoscritti,
L’eliminazione del trasferimento da Harmes a Méthode eliminerà per quanto riguarda la versione iPad nativa Il carico di lavoro supplementare per la redazione dovuto ai diversi ingombri di titoli e testi nei due sistemi.
La Direzione dichiara la sua disponibilità a verificare con il sindacato gli eventuali dubbi organizzativi che dovessero presentarsi nella fase attuativa e i problemi dl organico che ritiene comunque non saranno aggravati dai cambio dl sistema.
ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE
La fase di introduzione del sistema sarà preceduta da un periodo di addestramento professionale che sarà realizzato redazione per redazione nell’arco dei prossimi mesi secondo un calendario che sarà successivamente predisposto dalla Direzione di testata In relazione alle esigenze produttive. Per la formazione all’utilizzo del sistema Méthode si ipotizzano 10 ore di addestramento in aula tenute da un istruttore specializzato, articolate in 5 sessioni, di due ore ciascuna, secondo le modalità previsto dall’accordo del 2011.
Durante la fase di introduzione del sistema saranno disponibili istruttori per fornire il supporto necessario a superare eventuali problemi derivanti dalla ridotta esperienza nell’uso delle sue funzionalità.
Rcs Media Group – Comitato di Redazione Corriere della Sera