SALERNO – “Ora siamo in una fase di tregua con il governo tecnico, ma la politica tornerà e noi, come Rai, non vogliamo essere il premio di maggioranza. Per questo è necessario superare la legge Gasparri”. Lo ha detto ieri il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna, alla vigilia del XIII congresso del sindacato di base dei giornalisti Rai, che si apre oggi a Salerno. Quattro giorni di lavori per arrivare all’elezione degli 11 membri dell’esecutivo che poi nomineranno il nuovo segretario.
Verna, dopo due mandati per sei anni complessivi, non si ricandida. Favorito per la successione è Vittorio Di Trapani, attuale vicesegretario. Per la stessa lista “Rai, Libertà di informare” corre Giorgio Balzoni, già segretario Usigrai. Altro candidato, per la lista minoritaria “Rai, L’alternativa”, è Luigi Monfredi.
Nella giornata inaugurale sono previsti, oltre al saluto del sindaco Vincenzo De Luca e alla relazione di Verna, gli interventi del presidente della Commissione di Vigilanza, Sergio Zavoli, e degli organismi di categoria.
Nella seconda giornata, dedicata a nomi storici della storia della tv pubblica (Biagio Agnes, Gilberto Evangelisti, Roberto Morrione, Alfredo Provenzali), saranno presenti il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e il dg Luigi Gubitosi. Negli ultimi due giorni il dibattito congressuale.
“Sono stati anni difficili – spiega Verna -, abbiamo difeso la libertà di informazione di fronte alla spettro di Raiset. Avere una Rai non più controllata da governo e partiti è un obiettivo indispensabile per l’autonomia dell’azienda. Finché sarà in vigore la legge Gasparri la tv pubblica non risolverà i suoi problemi”. “Quanto al congresso – prosegue -, Salerno è la città della svolta del 1944 ed io spero che per la Rai arrivi la svolta del web. Le parole chiave per il futuro sono indipendenza, innovazione e internet”. (Ansa) Il programma
A Salerno quattro giorni di lavori per eleggere gli 11 membri dell’esecutivo che poi nomineranno il nuovo segretario