Oggi e domani “in segno di protesta contro il programma dell’azienda in assenza di un piano editoriale”

L’Espresso in sciopero contro i pesanti tagli annunciati

ROMA – L’assemblea de “L’Espresso” ha proclamato due giorni di sciopero “in segno di protesta contro il pesante programma di tagli annunciato dall’azienda in assenza di un piano editoriale”.
Con questa azione i redattori del settimanale “L’Espresso” intendono “tutelare il patrimonio di una testata tra le prime in Italia per storia, prestigio e qualità.
I tagli all’organico, nonostante un bilancio di gruppo in utile anche per il 2012, mettono, infatti, a rischio il livello dell’informazione fino ad oggi fornita dal settimanale.
“L’Espresso – spiegano i giornalisti – in questi anni ha continuato a distinguersi per le sue battaglie civili, le sue inchieste e la sua indipendenza da qualsiasi centro di potere”.
I giornalisti de “L’Espresso” intendono “continuare ad essere al servizio del loro pubblico con mezzi adeguati e non accetteranno di tradire il patto di fiducia costruito nei decenni con i lettori”.
L’assemblea de “L’Espresso” ha, quindi, affidato al comitato di redazione un pacchetto di ulteriori otto giorni di sciopero.

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