LIVORNO – E’ ormai sotto gli occhi di tutti: la crisi dell’emittenza televisiva locale in Toscana ha, ormai, raggiunto proporzioni tali da richiedere un’attenzione specifica e interventi straordinari per farvi fronte. Siamo di fronte a una situazione che sta mettendo a repentaglio un intero settore produttivo, posti di lavoro che, complessivamente equivalgono a quelli di una grande azienda, nonché un eccellente patrimonio di competenze e professionalità. Senza dimenticare le conseguenze sul pluralismo dell’informazione e sulla possibilità dei cittadini di essere informati.
Difendere il settore, è nostra convinzione, non significa difendere ciò che è stato in passato, ma puntare al rilancio di un’informazione televisiva fatta di qualità, rapporto con i territori, regole, contratti. E su questo intendiamo contribuire a costruire un cammino comune, con gli imprenditori che assicurano regole e contratti, con le istituzioni, con gli altri sindacati dell’emittenza televisiva, con i cittadini attenti al bene informazione.
Per tutto questo l’Associazione Stampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti, in collaborazione con TeleGranducato e ad altre realtà, promuove l’incontro-manifestazione La tv che vogliamo, per la giornata del prossimo venerdì 26 ottobre (ore 15-19), a Livorno (sala del Museo di Storia Naturale), dalle 15 alle 19.
Sarà l’occasione per rompere il silenzio su quanto sta succedendo e per avviare un cammino di confronto, riflessione, proposta.
Per raccogliere idee, contributi, spunti, notizie è stata costruita anche un’apposita pagina Facebook all’indirizzo http://www.facebook.com/LaTvCheVogliamo
Il 26 ottobre una manifestazione organizzata dall’Assostampa Toscana in collaborazione con TeleGranducato