Aggiornata a martedì la commissione giustizia del Senato: obbligo di rettifica in testa di pagina e con la stessa evidenza

Diffamazione: niente carcere nella bozza di riforma

Il Senato della Repubblica

Silvia Della Monica

ROMA – La commissione giustizia del Senato, riunita in sede deliberante, si è aggiornata alle 14.30 di martedì prossimo, per proseguire l’esame della riforma della diffamazione a mezzo stampa, che dovrebbe concludersi con il voto già mercoledì.
Sono 37 i subemendamenti presentati finora alle due proposte di modifica dei relatori, Silvia della Monica per il Pd ed il presidente della commissione giustizia, Filippo Berselli, per il Pdl. Il ministro della Giustizia “ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto e si è riservata di formulare suggerimenti”, spiegano i due senatori che sottolineano lo sforzo di sintesi delle diverse posizioni, contenuto nelle loro proposte.
Lo slittamento della seduta di ieri a martedì è proprio per consentire al Guardasigilli di avere il tempo di visionare i subemendamenti per i quali, peraltro, è stato riaperto il termine che scadeva ieri pomeriggio alle 16. Niente carcere per i giornalisti, obbligo di rettifica in testa di pagina con la stessa collocazione della notizia cui si riferiscono, responsabilità del direttore per l’omesso controllo e coinvolgimento dell’editore quando c’è concorso doloso con l’autore del pezzo o con il direttore, come per esempio potrebbe essere il caso di un “dossieraggio”, sono alcuni degli elementi che costituiscono, ad oggi, la “bozza” di riforma su cui si dovrà votare. (Agi)

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