ROMA – “Non mi sarei mai aspettato che in un giorno della mia vita mi sarei trovato a difendere il giornalista Sallusti, un mio nemico con il quale ho alcune cause in corso, alcune in passato le ho vinte e altre le ho perse”. Lo ha dichiarato, oggi, Antonio Di Pietro in una conferenza stampa a Montecitorio.
Il leader dell’Italia dei Valori sottolinea, infatti, che: “Alcuni diritti costituzionali, come quelli all’informazione libera e plurale, vanno ribaditi. Credo che la sanzione del carcere, buona nell’era fascista, per un reato di opinione debba essere abolita. Si può fare con un decreto del governo in cui si cambia l’articolo 595 del codice penale o in sede legislativa nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato con l’accordo di tutti i gruppi”.
Antonio Di Pietro ha precisato, inoltre, di aver presentato una interrogazione “a risposta immediata” sul caso di Alessandro Sallusti, il direttore de “Il Giornale”, che rischia il carcere per somma di condanne a causa di reati di diffamazione a mezzo stampa, per conoscere gli intendimenti dei ministri della Giustizia e per i rapporti con il Parlamento. “La risposta la avremo mercoledì alle 15 in Aula”, ha concluso Di Pietro. (Asca)