STORIA – Il giornalismo investigativo 8: Reuven Frank e il diritto e l’obbligo di fornire notizie sconvolgenti

E’ l’esperienza il più alto potere del giornalismo Tv

Reuven Frank (1920 - 2006)

“The Tunnel” (1962)

ROMA – Uno dei maggiori protagonisti del giornalismo investigativo degli anni Sessanta fu Reuven Frank, canadese di origini, giornalista e produttore di Nbc News, di cui fu protagonista fino agli anni Ottanta, divenendone presidente dal 1968 al 1974. Per Frank, “il più alto potere del giornalismo televisivo non è nella trasmissione di informazioni, ma nella trasmissione di esperienza”.
Nel 1950, Reuven Frank si rese conto di avere affinità per il montaggio cinematografico e di apprezzare la potenza della televisione. Le news Nbc con Frank si sono evolute nella tradizione del cinegiornale.
Nel 1954 ha introdotto i commenti degli esperti, l’attenzione per la struttura narrativa, le immagini e il processo di una nuova concezione elettronica del montaggio cinematografico.
Il documentario in stile serie ha attraversato diverse iterazioni, tra cui “The Huntley-Brinkley Report” 1956-1970, “Outlook” 1956-1958, “Weekend” 1974-1979, “Nbc News Overnight” 1982-83. Produsse anche diversi Specials tra cui “After Two Years: A Conversation with the President” 1962.
Frank ha sviluppato un metodo per orientare una squadra di quattro giornalisti con le telecamere in diretta. Ha creato un centro di comunicazione che, contemporaneamente, controllava la raccolta di notizie e di reporting e la sua distribuzione. Il filtro centrale, che era legato all’intero staff, ha consigliato il livello di decisione, quando un rapporto era subito pronto per andare in onda.
Questo sistema a più livelli di controllo della comunicazione è diventato lo standard del giornalismo investigativo. Feroce sostenitore della libertà di parola, Reuven Frank ha strenuamente difeso il diritto della televisione e l’obbligo di fornire notizie sconvolgenti.
Ha sostenuto la rivale Cbs nelle controversie sulla raccolta documentari della vergogna (1960) e la vendita delle carte del Pentagono (1971). Ha sostenuto la copertura di rete del movimento per i diritti civili, la guerra del Vietnam e la sommossa del 1968 alla Convention nazionale democratica a Chicago.
In una nota interna alla Nbc, Frank ha esposto la sua filosofia di lavoro: “Ogni notizia dovrebbe, senza sacrificio di probità e di responsabilità, visualizzare gli attributi della narrativa, del dramma. Dovrebbe avere struttura e conflitti, problemi e scioglimento, una narrazione che sale e scende, un inizio, una parte centrale e una fine. Questi non sono solo gli elementi essenziali del dramma, sono gli elementi essenziali della narrazione. Noi siamo nel business della narrazione perché siamo nel business della comunicazione”.
Frank accredita l’ex presidente della Nbc, Robert Kintner, per aver lanciato Nbc News. Ma la Nbc, sotto la spinta di Frank, varò una serie di Speciali dopo i successi di Cbs News. Il più importante è “The Tunnel”, un documentario che ha mostrato la fuga di 59 studenti tedeschi dalla Germania Est, in un tunnel, sotto il muro di Berlino.
Il documentario “The Tunnel” ha un format di 90 minuti, in bianco e nero e racconta come tre studenti universitari di Berlino Ovest hanno organizzato la fuga di 59 amici e parenti scavando un tunnel sotto il muro di Berlino.
Prodotto da Reuven Frank, narrato da Piers Anderton, patrocinato dalla Gulf Oil Corporation, è una sorta di Libro bianco della Nbc. Trasmesso il 10 dicembre 1962, ha vinto tre Emmy Awards nel 1963. E’ stato il primo e unico documentario a ricevere il premio come miglior programma televisivo dell’anno. Premi internazionali anche per Reuven Frank e Piers Anderton.
Il programma, doveva andare in onda l’11 ottobre 1962, ma fu rimandato per la crisi dei missili di Cuba. Fu trasmesso nonostante le obiezioni da parte del Dipartimento di Stato americano. “The Tunnel” nacque nell’estate del 1961, quando l’Unione Sovietica innalzò il muro di Berlino facendo precipitare la Guerra Fredda in una grave crisi politica mondiale.
I tempi si diradarono, il governo tedesco ritirò il sostegno e scoppiò anche uno scandalo. I giornalisti di “The Tunnel”, lo staff di Frank, furono accusati di avere organizzato la fuga e aver usato i finanziamenti per pagare le fonti di notizie in loro possesso e gli studenti; insomma di aver girato una fiction, invece che documentare la realtà. (8-continua – riproduzione riservata)

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