NEW YORK (Stati Uniti) – La Casa Bianca dice ai giornalisti cosa chiedere a Barack Obama. Secondo Keith Koffler, noto giornalista politico che ha creato un blog che si occupa di ciò che avviene al 1600 di Pennsylvania Avenue, lo staff del presidente approfitta delle interviste con le televisioni locali per comportarsi come difficilmente potrebbe fare con i cronisti alla Casa Bianca, che – sottolinea Koffler – Obama ignora da mesi. Ovvero scegliendo le domande da rivolgere al presidente.
Nelle interviste con tre emittenti locali in programma ieri – di cui due che trasmettono in Stati “in bilico”, decisivi per le elezioni del 6 novembre – Obama ha parlato a lungo dei pericoli per il Paese se il Congresso non dovesse trovare un accordo sul budget, causando tagli alla spesa automatici (“sequestration”).
Un argomento – sottolinea Koffler su White House Dossier – che gli ha permesso di ripetere una delle sue accuse preferite: i repubblicani provocheranno un grosso danno all’economia e all’occupazione per proteggere i ricchi dall’aumento delle tasse.
Ieri, Obama “ha lanciato un osso” ai cronisti politici alla Casa Bianca – è stato l’attacco di Koffler al presidente – presentandosi a sorpresa in sala stampa, dove è rimasto per 22 minuti rispondendo alle domande di quattro giornalisti.
Si è trattato della sua prima conferenza stampa – anche se in formato ridotto – alla Casa Bianca da marzo, e soltanto la seconda dell’anno. Prima di lunedì, aveva risposto soltanto a una domanda rilevante posta dai reporter a Washington dal mese di giugno. (TMNews)