L’ex direttore dell’Avanti rimane, comunque, in carcere per gli indebiti contributi pubblici e l’estorsione a Berlusconi

Lavitola: la Cassazione annulla l’arresto per corruzione

Valter Lavitola

NAPOLI –  La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Valter Lavitola per l’accusa di corruzione internazionale, ma l’ex direttore dell’Avanti rimane in prigione perché indagato per altri reati. Lo ha riferito l’avvocato di Lavitola, Gaetano Balice.
L’annullamento con rinvio al Tribunale del riesame riguarda l’accusa di “avere versato tangenti a esponenti politici di Panama”. Lavitola resta comunque in cella. La Cassazione ha confermato, infatti, il provvedimento restrittivo per l’accusa di aver indebitamente percepito 23 milioni di euro di contributi pubblici per il quotidiano l’Avanti.
Per questa vicenda Lavitola andrà a giudizio immediato il 9 ottobre. Inoltre, Lavitola è stato raggiunto il 3 agosto da un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di concorso in estorsione ai danni di Silvio Berlusconi. (Reuters)

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