Per portare i programmi sulla “Apple Tv” o su un nuovo decoder. Intanto il giudice media la “pace” con Samsung

Apple tratta con le maggiori Tv via cavo

Tom Neumayr

CUPERTINO (Stati Uniti) – Apple sta trattando con le maggiori tv via cavo Usa per portare i loro programmi sulla Apple Tv o su un nuovo decoder, secondo indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, che cita “fonti informate”. Secondo il quotidiano economico, i colloqui in corso, preceduti il mese scorso dall’incontro tra il Ceo di Apple, Tim Cook, e quello di Time Warner Cable, Glenn Britt, rappresentano “il tentativo più serio di raggiungere il salotto degli utenti dopo anni di tentativi”.
Da Cupertino al momento nessuna conferma o smentita: il portavoce Tom Neumayr ha detto che non commenta “voci o ipotesi speculative”. Voci che vanno ad aggiungersi a quelle sulla tv della Apple. Di un televisore di Cupertino si parla infatti da tempo, con tutta una serie di indiscrezioni che vengono puntualmente smentite dai fatti. Ma proprio in questi giorni Apple ha anche acquistato tutta una serie di brevetti per la registrazione video e altri elementi da usare in apparecchi tv. I colloqui in corso, se confermati, potrebbero essere una conferma delle voci che sostengono che la nuova “Apple Tv”, o “iTv”, sarà un “decoder” piuttosto che un televisore, con capacità di registrazione e trasmissione via “Air” ad altri dispositivi Apple.
Manca, intanto, meno di una settimana alla sentenza che dovrebbe mettere un primo punto fermo alle dispute sul copyright tra Apple e Samsung, ma c’é ancora spazio per una soluzione pacifica del conflitto. Lo ha affermato ai media statunitensi Lucy Koh, il giudice federale della corte di San Jose, in California, che sta guidando il processo.
“E’ tempo di pace – ha spiegato Koh, che riporterà la giuria in aula il prossimo mercoledì – ho chiesto agli avvocati di cercare un nuovo accordo prima della sentenza, perché vedo dei rischi per entrambe le parti in causa”. Il processo californiano dura ormai da tre settimane, durante le quali entrambe le aziende hanno cercato di provare la propria paternità sulle tecnologie di smartphone e tablet.
L’ultima testimonianza in ordine di tempo è stata quella di Roger Fidler, esperto di informatica dell’università del Missouri, secondo cui i progettisti della Apple si sono basati in realtà sui disegni dello stesso Fidler, che dagli anni ’80 studiava la realizzazione di un tablet e che li ha mostrati loro a metà degli anni ’90.
Questo, secondo gli avvocati della casa coreana, dimostrerebbe che Apple non può avanzare rivendicazioni su progetti che essa stessa avrebbe “rubato”. Oltre che in aula, Samsung proverà a “colpire” i rivali anche sul mercato, con il lancio negli Usa e in Gran Bretagna della nuova versione del suo tablet Galaxy Note previsto per giovedì prossimo. (Ansa)

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