Ingiustificata posizione del ministro contro la legge sull’equo compenso per i giornalisti senza contratto

Moffa: “Così la Fornero attacca il Parlamento”

Silvano Moffa

ROMA – “Non si capiscono le ragioni che spingono il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a ritenere non necessaria la fissazione di un equo compenso per i giornalisti senza contratto. Che lo dica il ministro del Lavoro è paradossale perché dovrebbe combattere il precariato e garantire un sistema di regole certe che obblighi gli editori – naturalmente quella parte di editori – che ancora non rispetta un pur minimo livello di norme contrattuali”.
È il commento di Silvano Moffa (Pt), presidente della commissione Lavoro della Camera.

“Mi auguro che il Senato vada avanti con decisione – sottolinea Moffa in una nota – sulla strada che la Camera ha già percorso con l’approvazione del provvedimento sull’equo compenso in sede legislativa.
Il ministro non si rende conto del fatto che la sua ingiustificata posizione costituisce un vero e proprio attacco al Parlamento. Non era mai accaduto in passato che una proposta approvata in sede legislativa da un ramo del Parlamento, con parere favorevole del Governo, venisse smentita dall’altro ramo del Parlamento”. (Ansa)

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