ROMA – “L’assemblea dei redattori del Corriere dello Sport-Stadio esprime forte dissenso sui recenti, drastici e progressivi tagli dei servizi operati dal direttore De Paola, culminati nel ridimensionamento della spedizione olimpica, che a pochi giorni dalla partenza dei colleghi per Londra è stata ridotta a un contingente pressoché simbolico”.
Questa la mozione di sfiducia nei confronti del direttore del quotidiano sportivo, Paolo De Paola, che l’assemblea di redazione del Corriere dello Sport-Stadio ha votato a larga maggioranza.Tale iniziativa è nata a seguito dei drastici e progressivi tagli dei servizi operati dal nuovo direttore, che in rapida serie ha: annullato la presenza di inviati sulla Formula 1 e sulla Moto Gp; ridotto da cinque a due il contingente di inviati all’Olimpiade a soli sei giorni dalla partenza dei colleghi per Londra; preannunciato ulteriori tagli in altri settori, calcio compreso.
Il tutto chiedendo ai giornalisti, nel nome della “modernità”, di scrivere servizi di approfondimento seguendo gli eventi “in Tv e sui siti, perché è da lì che ormai passano tutte le informazioni”.
“Il futuro di un giornale – prosegue la mozione – non si costruisce con interventi autoritari, che per tempi e modi con cui sono stati adottati ledono la dignità professionale dei colleghi e che peraltro non rispondono a logiche di economicità e miglior organizzazione.
Questa redazione – concludono i giornalisti del Corriere dello Sport – non ha bisogno di lezioni emblematiche, avendo dimostrato fin dall’insediamento del direttore di essere aperta ai suoi nuovi indirizzi, a patto che questi salvaguardino ruolo e professionalità dei giornalisti”.
Mozione di sfiducia nei confronti del direttore Paolo De Paola per tagli ed interventi autoritari