Giornataccia per l’aeronautica russa: un Tupolev si rompe e i due Iliushin di riserva si rivelano difettosi

Russia: tre aerei “fuori uso”, giornalisti a terra

MOSCA (Russia) – Giornataccia, il 2 luglio scorso, per l’aeronautica russa: ben tre aerei di tecnologia “avanzata” in servizio al Cremlino si sono rotti. Si tratta di aeromobili che di solito portano la stampa al seguito del presidente e i membri della delegazione.
Archiviato il Tu-204, che doveva portare i reporter del gruppo presidenziale a Sochi (dove si trovava Vladimir Putin) – la riparazione è durata sei ore – i giornalisti sono stati trasferiti su un Il-62, a sua volta difettoso. Scesi dal velivolo sono saliti su un altro Iliushin, che questa volta li ha portati a destinazione, nonostante a bordo qualche problema tecnico si sia comunque palesato. Lo ha riportato il quotidiano “Moskovsky Komsomolets”.
Nel frattempo il premier Dmitri Medvedev ha faticato a toccare terra alle Curili per “problemi atmosferici”. E dire che lo scorso anno, proprio il primo ministro, all’epoca presidente, aveva pubblicamente bocciato il “Number 1”, l’aereo presidenziale Tu-214PU. Il nuovo liner costato 50 milioni di dollari aveva problemi al carrello, in fase di atterraggio . E il leader del Cremlino passò a viaggiare su un Falcon, di produzione straniera. (TMNews)

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