Seconda edizione del vertice con le più importanti testate internazionali. L’Italia è rappresentata dall’Agi

A Mosca il summit sulle nuove sfide dei Media

Daniela Viglione

MOSCA (Russia) – I leader dei media mondiali sono riuniti per due giorni a Mosca, dove questa mattina al World Trade Center è stato ufficialmente aperto il secondo World Media Summit, alla presenza del presidente della Duma, Serghei Naryshkin.
Organizzato dall’agenzia russa Itar-Tass, sul tema “Media globali: affrontare le sfide del XXI secolo”, l’appuntamento vede presenti nella capitale 300 tra direttori e presidenti di 213 delle maggiori realtà del mondo dell’informazione internazionale, provenienti da 103 differenti Paesi.
Tra gli invitati, oltre ai vertici di testate come Associated Press, Reuters, Mena, Xinhua, New York Times, Bbc e Al Jazira, anche nove organizzazioni internazionali, comprese Unesco e Parlamento europeo. A rappresentare l’Italia, l’agenzia Agi, con una delegazione guidata dal presidente Daniela Viglione e il direttore generale Alessandro Pica.
Nel suo messaggio di benvenuto ai partecipanti – letto dal co-presidente del comitato organizzativo del Summit, il direttore generale di Itar-Tass Vitaly Ignatenko – il capo di Stato Vladimir Putin ha lodato l’importanza dell’evento come momento “per discutere questioni cruciali” che riguardano il settore e ha ricordato la necessità che la stampa giochi il suo ruolo nella società “con alta responsabilità professionale sia dal punto di vista morale che civile”.
Tra i temi in agenda nella due giorni di Mosca, appaiono proprio tematiche legate alla normativa etica nei mass media, al miglioramento delle garanzie di imparzialità e indipendenza del giornalismo e al rapporto dei giornalisti con editori, potere politico e business.
Si parlerà anche di sopravvivenza dei media nel contesto della crisi globale e della loro trasformazione alla luce del crescente ruolo svolto dalla rete e dai social network come veicoli e fonti di notizie. “I problemi del mondo dell’informazione, oggi, sono molti – ha spiegato all’Agi Alexey Golyaev, direttore di Itar-Tass – in un mondo in cui internet e le nuove tecnologie si sviluppano in modo tempestoso, per noi giornalisti tradizionali è necessario condividere esperienze e nuove idee e col Summit vogliamo facilitare proprio questo scambio”.
Lanciato nel 2009, il primo World Media Summit si è svolto a Pechino, organizzato dall’agenzia cinese Xinhua. Oggi, come tre anni fa, continua a raccogliere l’apprezzamento anche di organismi quali le Nazioni Unite e l’Unesco. Nel suo messaggio in occasione dell’evento, il segretario generale Onu, Ban Ki-moon, ha ricordato le minacce che ancora mettono a rischio la libertà di stampa, diritto la cui tutela rimane di “importanza estrema per una vera democrazia e uno sviluppo sostenibile”. (Agi)

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