La giornalista, prima donna a dirigere un Tg nel ‘91, si propone alla Vigilanza per salvare la Rai “senza volgarità e stereotipi”

Cda Rai: Daniela Brancati invia il suo curriculum

Daniela Brancati

ROMA – “Cambiare la filosofia aziendale e quindi l’offerta nel suo complesso perché 15 canali così come sono ora non hanno senso; rendere la Rai paritaria, in grado cioè di esprimere la cultura del genere femminile così come di quello maschile, oltre che aperta ai giovani; mantenere quote di mercato alzando il livello qualitativo e non ricorrendo a imitazioni della tv commerciale e a volgarità”.
Queste le tre priorità indicate dalla giornalista e scrittrice Daniela Brancati nel documento inviato alla Commissione di vigilanza Rai nel quale illustra la sua candidatura.
“La Rai – scrive Brancati – è una grande azienda che deve mantenere quote di mercato, ma credo che la scommessa sia proprio questa: ottenere il risultato senza rincorrere alla volgarità, intesa come banalità, assenza di curiosità intellettuale, ricorso a luoghi comuni e stereotipi, cattive imitazioni di prodotti commerciali ed esasperato uso dei format d’acquisto. E dando alla pubblicità il giusto peso, ma non il predominio”.
Daniela Brancati è stata la prima donna direttore di un telegiornale nazionale in Italia, nel 1991 ha diretto il “VmGiornale” e nel 1994 ha diretto il Tg3. In seguito ha diretto l’Ufficio Informazione della Rai a Bruxelles. (TmNews)

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