ROMA – L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà e si schiera al fianco dell’Assemblea de “la Repubblica” che ha dichiarato lo stato di agitazione e affidato al Cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero.
“L’Asr – afferma il segretario Paolo Butturini – si riconosce completamente nelle ragioni della protesta. Una politica editoriale basata soltanto su tagli e risparmi, come quella perseguita finora, farà pure guadagnare qualche bonus ai manager aziendali, ma finisce per penalizzare il prodotto e l’occupazione, impedendo quella fase di sviluppo e progettazione senza la quale, specie nella carta stampata, le testate sono condannate al declino.
In fondo non stiamo chiedendo all’azienda che di fare il suo mestiere: guadagnare o difendere fette del mercato editoriale con una attenta e lungimirante politica industriale”.
“La Repubblica – prosegue il segretario dell’Asr – tiene in questi giorni a Bologna una kermesse che ha «le idee» come concetto attorno al quel ruotano decine di appuntamenti, ma le idee hanno bisogno di professionisti che le realizzino e fondi che le sorreggano, altrimenti sono un vuoto esercizio retorico.
Il Gruppo l’Espresso ha al proprio interno, fra le decine di collaboratori e precari, le forze a cui attingere per dare corpo a nuovi progetti editoriali e nuovi e più innovativi prodotti informativi.
Il sindacato è pronto a fare la sua parte per utilizzare tutti gli strumenti contrattuali che favoriscano la stabilizzazione e la crescita professionale di questi colleghi, ma ha bisogno di interlocutori credibili che scommettano sulla loro azienda e siano pronti a raccogliere le sfide della multimedialità e della transizione digitale”.
L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà ai giornalisti e condanna la “miope politica dei tagli”