ANCONA – Lista unitaria per le elezioni degli organismi direttivi del Sindacato giornalisti marchigiani, in programma sabato 30 giugno, domenica 1 e lunedì 2 luglio prossimi. In campo, infatti, ci sarà soltanto la lista “Giornalisti per le Marche”, guidata dal segretario regionale uscente, Roberto Mencarini.
Per i Professionali, Mencarini scende in campo con Gianluca Murgia, Piergiorgio Severini e Vincenzo Varagona, mentre l’ex segretario Giovanni Rossi schiera Marco Catalani, Ilaria Traditi e Raffaele Vitali. Otto candidati, dunque (quattro della cosiddetta “area Mencarini” e quattro che fanno capo a Giovanni Rossi), per sette consiglieri da eleggere.
Per i Collaboratori, invece, tre candidati per due posti: Agnese Carnevali (con Mencarini), Aaron Pettinari (con Rossi) e Lara Facchini (indipendente). Un equilibrio sul filo del rasoio che, stando agli accordi, non dovrebbe riservare sorprese nel segreto dell’urna. Si vota anche per eleggere 3 Revisori dei Conti (2 professionali e 1 collaboratore) e 3 Probiviri (2 professionali e 1 collaboratore).
Quattro le sezioni elettorali: Ancona nella sede del Sigim in via Leoparti 2 (si può votare sabato 30 giugno e domenica 1 luglio dalle 10 alle 19 e lunedì 2 luglio dalle 10 alle 17); ad Ascoli Piceno (nella sede del Coni, in via Ceci 7), a Macerata (nell’atrio del Teatro Lauro Rossi, in Piazza Libertà), a Fermo e Pesaro (sedi da definire), dove, invece, si potrà votare sabato 30 giugno e domenica 1 luglio dalle 10 alle 19 e lunedì 2 luglio dalle 10 alle 14.
I giornalisti aventi diritto di voto dovranno presentarsi ai seggi con il tesserino dell’Ordine dei giornalisti o un documento d’identità. Potranno votare anche i soci sprovvisti di documento previo riconoscimento diretto da parte della commissione.
I soci che intendano esprimere il voto in un seggio diverso da quello costituito nella provincia di residenza devono comunicarlo alla Commissione elettorale, composta da Ciro Montanari e Giuseppe Poli (professionali) e Marco Benarrivo (collaboratori), almeno il giorno prima della data fissata per le votazioni.
In casi eccezionali, il collega che intenda esprimere il proprio voto al di fuori della provincia di residenza potrà presentarsi a qualsiasi altro seggio e votare, previa contestuale comunicazione telefonica, da riportare a verbale, tra scrutatore e Commissione elettorale.
L’elettore riceverà per ogni votazione una sola scheda. Se al momento del voto l’elettore si è reso conto di un errore formale, e lo dichiara, potrà chiedere la sostituzione della scheda.
Il segretario regionale del Sigim, Roberto Mencarini, in occasione della Festa nazionale della Funzione Pubblica della Cgil, che si conclude oggi a Pesaro, ricorda che “per noi giornalisti, resta una ferita aperta la mancata applicazione della Legge 150 del 2000, approvata proprio il 7 giugno”.
Mencarini sottolinea che “nel dodicesimo anniversario, nonostante una sentenza della magistratura, non si è ancora giunti alla definizione dei profili professionali e la trattativa sindacale che si sarebbe dovuta svolgere tra la Fnsi e l’Aran non ha avuto luogo per l’ostilità dei sindacati confederali”.
Il segretario del sindacato dei giornalisti delle Marche ricorda, quindi, ai colleghi della Cgil che “l’azione della Federazione Nazionale della Stampa, in questo settore, è sempre stata ispirata da questi principi: tutela dei diritti acquisti negli anni da tanti colleghi degli Uffici stampa pubblici; opposizione ai metodi dello spoil system, che comprimono la professionalità degli addetti stampa; pieno riconoscimento professionale e contrattuale del carattere giornalistico del lavoro negli Uffici stampa della Pubblica amministrazione. Su queste basi è tempo che lo stallo sulla Legge 150 venga superato”.
Marche al voto il 30 giugno. Il segretario ricorda la “ferita aperta della Legge 150 per l’ostilità dei confederali”