Oltre 80 nel Gruppo che, insieme all’Assostampa Toscana, si batterà per recuperare fino a 16 mesi di arretrati

“Nuovo Corriere”: la riscossa dei collaboratori

FIRENZE – Sono oltre 80 i Collaboratori del “Nuovo Corriere”, tra l’edizione di Firenze e Arezzo, che, dopo la chiusura del quotidiano dello scorso 13 maggio e la messa in liquidazione della società Editoriale 2000 Srl, si sono uniti in gruppo per richiedere al liquidatore Michele Polacco il riconoscimento di quanto ancora devono avere: per molti anche 16 mesi di arretrati.
Il Gruppo, nei giorni scorsi, si è riunito in assemblea presso l’Associazione Stampa Toscana a Firenze. L’incontro è servito per nominare i coordinatori e per avviare la discussione sulle iniziative da prendere all’interno di un percorso collettivo. L’obiettivo è quello di ricordare all’azienda che il problema dei crediti vantati dai collaboratori non deve e non può essere rimosso e, nel contempo, informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su un dato di fatto: anche grazie al lavoro dei collaboratori il giornale è andato ogni giorno in edicola.
L’assemblea dei collaboratori, in maniera unanime, ha dato mandato all’Associazione Stampa Toscana di chiedere un incontro al liquidatore di Editoriale 2000.
I Coordinatori del Gruppo dei Collaboratori de “Il Nuovo Corriere” di Firenze e Arezzo

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