
Pietro Comito
TORINO – S’intitola “Arruzza – Storia vera di un vero artista” la biografia romanzata del pittore calabrese Mike Arruzza, frutto del lavoro del giornalista Pietro Comito, ed edita da “Città del Sole”: domani, sabato 12 maggio, alle 11, la presentazione dell’opera nientemeno che al XXV Salone internazionale del libro, ospitato al Lingotto Fiere di Torino (Padiglione 2, stand L 165, nello spazio dedicato alla Regione Calabria).
Coordinato dal responsabile del Sistema bibliotecario regionale calabrese, Gilberto Floriani, l’appuntamento torinese vedrà la presenza dell’autore, del patron di Città del Sole Edizioni, Franco Arcidiaco, oltre che di Mike Arruzza, il pittore calabrese, tra i maggiori contemporanei, la cui biografia è stata elaborata e trasformata in un romanzo di 198 pagine, intenso e di gradevole lettura.
“L’opera è l’omaggio dovuto alla vita ed alla carriera di un artista straordinario, – spiega Pietro Comito – la cui storia, così travagliata ed emotivamente coinvolgente, rappresenta un esempio di attaccamento viscerale alle radici ed ai valori positivi di una Calabria profonda che non può scomparire o essere dimenticata. Ringrazio Franco Arcidiaco e Città del Sole per aver creduto ed investito su questo volume che rappresenta, a tutti gli effetti, la mia opera prima in veste di scrittore”.
Giornalista professionista dal 2006, cronista di nera e giudiziaria, vincitore nel 2011 con il collega Giuseppe Baldessarro del “Premio Agenda Rossa” dedicato ai giornalisti minacciati dalla ‘ndrangheta, e del “Premio Paolo Borsellino” in memoria di Enzo Biagi, Comito ha ricostruito la storia di Arruzza, romanzandola, sin dalla nascita, avvenuta nel lontano 1937 in una Dasà, piccolo centro delle Preserre vibonesi, provata dall’emigrazione e dalla povertà.
Da bambino fino alla maturità, umana ed artistica, attraversando tutto il novecento: i ricordi del genitore emigrato in America sulla Grande guerra, la prima ondata emigratoria, quindi la Seconda guerra mondiale, le ferite degli anni ’50, il miracolo economico, la partenza per il Nord, la sua odissea da aspirante cantautore, poi da discografico, quindi la scoperta di uno straordinario talento nella pittura che gli è valso numerosi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale, con i suoi quadri che oggi si trovano dagli Stati Uniti fino in Australia.