L’Associazione Lettera 22, presieduta da Paolo Corsini, stigmatizza la scelta di non dare la notizia dei cinque morti

“Il Tg3 delle 19 ignora il tragico incidente di Padova”

Paolo Corsini

ROMA – “Questa sera il Tg3, nell’edizione principale delle 19, ha totalmente ignorato il tragico incidente che ha provocato 5 vittime nel padovano, persone che raggiungevano il raduno dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Nessun titolo, né un servizio o una notizia”.
E’ quanto si rileva in una nota dell’associazione Lettera 22 presieduta da Paolo Corsini, vicedirettore di Gr Parlamento e consigliere nazionale Fnsi.
“Eppure – prosegue la nota – per ore, è stata la prima notizia dei siti collegati ai maggiori quotidiani nazionali (Corriere.it, Repubblica.it, etc) ed è stata messa fra le prime notizie nella gerarchia delle agenzie di stampa nazionali. Siamo sicuri, inoltre, che questo fatto di cronaca troverà spazio sulle prime pagine di molti quotidiani italiani. Ci domandiamo quindi –  conclude Lettera22 – se questo sia un modo di fare buon giornalismo, tenuto anche conto dei sentimenti che legano gli italiani all’Arma dei Carabinieri. Né può “considerarsi esaustivo il solo servizio mandato in onda alle ore 14, tenuto conto che il pubblico della sera è parzialmente diverso”.

Cinque morti e 18 feriti

ROMA  – Tragico incidente stradale sull’A13. Un pullman con 23 passeggeri a bordo si è ribaltato, uscendo di strada, all’altezza delle Terme Euganee, in direzione Padova.
 Il bilancio è di cinque morti e 18 feriti. Quattro delle vittime sono di Aprilia: Roberto Arioli, 57 anni, presidente della locale sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri; Maria Aronica, 57 anni; Settimio Iaconianni, 75 anni; Gianfranco Gruosso, 42 anni. Originaria di Pico (Frosinone) è, invece, Maria Domenica Colella, 54 anni.
A bordo del mezzo uscito di strada c’era un gruppo di Carabinieri in congedo diretti a un raduno assieme alle famiglie. “Una scena incredibile con persone che urlavano, una situazione tesa.
 Abbiamo tirato fuori dalle lamiere 23 persone di cui 5 giù decedute. Alcune erano messe molto male”, è il racconto fatto a Tgcom24 da Mauro Bacelle, vigile del fuoco padovano intervenuto sul luogo dell’incidente.
“Per quanto riguarda i passeggeri non mi sembra di aver visto che avessero la cintura di sicurezza”, aggiunge il vigile. “Il tratto di strada è rettilineo e proprio dove il pullman è caduto non c’era il guardrail. Ha infilato questo tratto ed è finito giù per la scarpata”.

Possibile malore del conducente

“Gli accertamenti sono in corso, probabilmente potrebbe essere stato un malore ma non c’è certezza, so che i miei uomini sono andati sul posto per dare assistenza. Abbiamo annullato tutte le cerimonie e domani celebreremo una messa in onore dei caduti”, ha spiegato il generale Libero Lo Sardo, presidente dell’Associazione nazionale carabinieri. “E’ un momento di dolore incredibile – sottolinea – siamo vicino alle famiglie. Posso dire che tra i feriti due sono passati da codice rosso a codice giallo”.

Polstrada: “Nessun segno di frenata”

Nessun segno di frenata è stato lasciato sull’asfalto. E’ quanto riferito da Carmine Tabarro della Polstrada di Padova: “Posso confermare che non ci sono segni di frenata sulla sede stradale – ha detto – procederemo con il controllo del cronotachigrafo. Ci sono una serie di elementi da verificare e che comunicheremo al magistrato”. (Agi) .

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