Il Commissario dell’Unione Europea per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, ricorda il giornalista azero Fatullayev

“Chi lotta per la democrazia deve avere voce”

Neelie Kroes

Eynulla Fatullayev

ROMA – Per me questa è l’occasione per ricordare i diritti fondamentali, compresa la libertà di espressione, tutelati nell’Unione Europea, sia che tu sia un giornalista, un blogger o un comune cittadino. Ed oggi è anche il momento per ricordare tutte quelle persone in tutto il mondo che, invece, non godono di certe protezioni e sono spesso limitate nel loro lavoro di produttori dell’informazione”.
Lo scrive sul suo blog personale di Bruxelles il Commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, in occasione della giornata per la libertà di stampa che si celebra oggi da un capo all’altro del globo.


“In alcuni Paesi senza garanzie sui diritti umani, il diritto di esprimere se stessi è ancora più importante. Le persone che lottano per la democrazia – prosegue la Kroes – devono avere una voce. Parlo del reporter e attivista Eynulla Fatullayev, che ha avuto il coraggio di parlare per difendere la libertà di espressione e per questo è stato imprigionato nel suo Paese”.


“Vi sono innumerevoli organizzazioni che ringrazio – conclude il commissario – tra cui Amnesty International, Reporter senza frontiere, Index on Censorship e la Federazione internazionale dei giornalisti, che hanno più volte denunciato come l’Azerbaigian non rispetti il diritto alla libertà di espressione”. (Asca)

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