La Regione Toscana auspica che l’assemblea dei soci, in programma domani, metta in salvo i 23 posti di lavoro

Garantire la sopravvivenza del “Nuovo Corriere”

Barbara Cremoncini
FIRENZE – Un appello perché non chiuda il “Nuovo Corriere” e possa così proseguire un’esperienza editoriale importante per Firenze, Arezzo e tutta la Toscana. Alla vigilia dell’assemblea dei soci di domani, giovedì 26 aprile, l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione della Toscana, Gianfranco Simoncini, ha incontrato ieri i rappresentanti di giornalisti e poligrafici del giornale e i vertici di Assostampa Toscana. L’azienda infatti – hanno riferito i sindacati – potrebbe essere messa in liquidazione e sospendere le pubblicazioni già dal 26 aprile.
Simoncini ha espresso solidarietà ai lavoratori nella vertenza e si è impegnato a contattare in tempi rapidi l’amministratore unico di Editoriale 2000, la società editrice dei due quotidiani, annunciando l’invio di una lettera alla proprietà per salvaguardare l’azienda, auspicando pertanto, che l’assemblea del 26 aprile possa garantire la continuità del giornale e che comunque siamo evitate decisione concluisive anche in relazione all’interesse presente intorno al “Nuovo Corriere”.
L’assessorato si è già messo in contatto con la società e nei prossimi giorni saranno attivati incontri.
“Oltre alla necessità di tutelare una testata importante nel quadro della pluralità dell’informazione toscana – ha sottolineato l’assessore – è fondamentale in questa fase tutelare l’occupazione dei 18 giornalisti e dei 5 poligrafici in forza all’azienda, anche attivando tutti gli ammortizzatori sociali possibili”. La procedura per la messa in mobilità di 10 giornalisti e tre poligrafici è già stata presentata a sindacati e istituzioni locali.
“A due giorni dalla possibile fine del giornale – hanno spiegato i rappresentanti di giornalisti e poligrafici – per noi è importante che tutte le forze interessate al Nuovo Corriere si facciano avanti in tempi rapidi per garantirne la sopravvivenza e una possibilità di rilancio. Per noi è questione di ore e ringraziamo l’assessore Simoncini per essersi mosso mettendosi in contatto con i vertici dell’azienda”. (TN).

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