Arianna Ciccone
SEREGNO (Monza e Brianza) – Una tragedia immensa. Laura Ciccone, 36 anni, sorella della fondatrice del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Arianna, è stata travolta e uccisa da un taxi, a Seregno, durante il suo quotidiano giro in bicicletta. Una trentina di chilometri per le strade della Brianza, che percorreva, come tutti gli appassionati delle due ruote, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
Impiegata, sposata e madre di due figli, Laura Ciccone, residente a Desio, ieri pomeriggio, verso le ore 15, stava dirigendosi a Giussano, in sella alla sua mountain bike, quando in via Verdi, alla periferia Nord della città, è stata coinvolta nell’incidente. Aveva da poco imboccato una rotonda quando è stata centrata dal taxi, una Mercedes station wagon condotta da un sessantacinquenne di Monza. Vano il suo tentativo di frenare, vano l’immediato intervento dell’ambulanza. Quando, dopo pochi minuti, i vigili del fuoco l’hanno estratta da sotto l’autovettura, la giovane donna era già morta. Il tassista, in quel momento fuori servizio, è stato colto da malore ed è stato soccorso dai medici del “118”.
Proprio domani, a Perugia, apre i battenti la sesta edizione del Festival del Giornalismo, ideato e organizzato dalla sorella Arianna che, sconvolta dal dolore, ha immediatamente raggiunto la Lombardia.
Profondo cordoglio da tutto il mondo del giornalismo. La redazione di “Giornalisti Calabria” esprime le più sentite condoglianze alla collega Arianna Ciccone ed alla famiglia tutta.
