Direttore di Tuttosport, Corriere dello Sport, Tg2 e l’Avanti!, è stato capo ufficio stampa di Pertini al Quirinale

Morto Antonio Ghirelli, galantuomo del giornalismo

Antonio Ghirelli

ROMA – Addio ad un vero signore del giornalismo italiano: Antonio Ghirelli. Si è spento, stamani, nella sua casa di Roma all’età di 89 anni. Nato a Napoli il 10 maggio 1922, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 1 settembre 1945.
I primi passi nella professione li aveva mossi scrivendo su “Il 9 Maggio”, il giornale della Gioventù Universitaria Fascista di Napoli. Iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1942, partecipò alla Resistenza italiana e assumendo la direzione di “Radio Bologna Libera”, un’emittente che dipendeva dalla Quinta Armata Usa.
A Milano ha collaborato con “L’Unità” e “Milano Sera”. Insieme alla moglie Barbara, per un breve periodo ha lavorato anche come traduttore per “Topolino”. Fu poi incaricato dal direttore di “Paese Sera” di curarne la parte sportiva e di collaborare anche per la terza pagina.
A seguito della rivoluzione ungherese del 1956, lasciò il Pci per aderire al Partito Socialista. Interrotta la collaborazione con “Paese Sera”, si occupò dell’edizione romana de “La Gazzetta dello Sport” per poi passare a dirigere “Tuttosport”.
Collaborò con varie testate (Sud, Nord e Sud, Il Politecnico) e divenne capo redattore di “Repubblica d’Italia”. Collaboratore de “l’Avanti!”, “Corriere della Sera” e “Il Mondo”, fu direttore de “Il Globo”. Dal 1966 al 1977, invece, la nomina a direttore del “Corriere dello Sport”.

Antonio Ghirelli con Sandro Pertini

Nel 1978, subito dopo l’elezione di Sandro Pertini alla Presidenza della Repubblica, divenne capo ufficio stampa del Quirinale. Si dimise nel 1980 per le polemiche generate dalla diffusione di un comunicato stampa in merito alla richiesta di dimissioni del ministro dell’Interno Francesco Cossiga, che Pertini avrebbe auspicato in seguito alle voci di favoreggiamento a beneficio del terrorista di Prima Linea, Marco Donat Cattin, figlio del parlamentare democristiano Carlo.
In seguito, Ghirelli dichiarò di aver offerto le proprie dimissioni in accordo con Pertini, per tutelare un suo giovane collaboratore che aveva scritto il comunicato in sua vece.
Durante i due governi Craxi (1983-1986) fu capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 1986 fu nominato direttore del Tg2. Dal 1988 al 1989 diresse l’Avanti!. Nel 2008 ha aderito al Partito Socialista.
All’attività di giornalista Ghirelli ha sempre affiancato quella del saggista. Tra le sue pubblicazioni: Storia del calcio in Italia, Einaudi, 1954 (2a ed. 1990); Storia di Napoli, Einaudi, 1973 (2a ed. 1992, 3a ed. 2007); Napoli italiana. Storia della città dopo il 1860, Einaudi, 1977; Effetto Craxi. Profilo di un nuovo leader, Rusconi, 1981; Napoli sbagliata. Storia della città tra le due guerre, Edizioni del Delfino, 1985; L’eccidio di Fantina, Sellerio, 1986; E intanto tu crescevi, Rusconi, 1987; I fantasmi del Lirico, Rusconi, 1989; Moro tra Nenni e Craxi. Cronaca di un dialogo tra il 1959 e il 1978, Franco Angeli, 1991; Un’altra Napoli, Marsilio Editori, 1993; Cent’anni insieme, Rai-Eri, 1993; Tre volte campioni del mondo. Tutte le partite degli azzurri dal 1934 al 1990 nel racconto dei più grandi giornalisti, Marsilio Editori, 1994; Donna Matilde. La Serao, «a signora» di Napoli, la prima donna che diresse un quotidiano, Marsilio Editori, 1995. Vincitore del Premio Cimitile 1996; Napoli dalla guerra a Bassolino (1943-1998), Edizioni Giuridiche Simone, 1998; Una bella storia. Italia 1943-1956, Avagliano Editore, 2001; Tiranni. Da Hitler a Pol Pot: gli uomini che hanno insanguinato il novecento, Mondadori, 2002; Un secolo di risate – Con Eduardo, Totò e gli altri, Avagliano, 2004; Democristiani. Storia di una classe politica dagli anni Trenta alla Seconda Repubblica, Mondadori, 2004; Aspettando la rivoluzione. Cento anni di sinistra italiana, Mondadori, 2008. Ghirelli è, inoltre, autore della voce Agonismo dell’Enciclopedia Italiana Treccani.

INTERVISTA AD ANTONIO GHIRELLI: 
“SONO IL NOÈ DEL GIORNALISMO!”
Un’amabile chiacchierata con uno dei decani del giornalismo italiano, diventa lo spunto per ripercorrere alcuni momenti fondamentali della sua storia personale: dagli anni partigiani, a quelli accanto a Pertini e Craxi, passando per le importanti direzioni. E sullo sfondo, sempre presente, l’amata moglie Barbara. http://www.attimo-fuggente.com/archivio2010/05/15/06=antonioghirellisonoilnoedelgiornalismo=052010.htm

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