CASALE MONFERRATO (Alessandria) – La malattia, non una qualsiasi, ma “quella dell’amianto” che, nella città dove è nato, cresciuto e ha sempre lavorato, Casale Monferrato, è purtroppo conosciuta da tante, troppe persone, alla fine ha vinto. E ieri mattina si è portata via il giornalista Marco Giorcelli, 51 anni, da 19 direttore de “Il Monferrato”.
La redazione del bisettimanale casalese è in lutto – ma il cordoglio nel mondo dell’informazione piemontese è unanime e grande e sta valicando, ora dopo ora, i confini regionali – e “si stringe attorno ai famigliari in questo difficile momento”.
A gennaio dello scorso anno a Marco Giorcelli era stato diagnosticato il mesotelioma pleurico, il tumore provocato dall’amianto. Non si era arreso, il direttore, davanti a una sentenza di tale portata. Anzi, – come raccontano i colleghi piemontesi – aveva promosso lui stesso una campagna d’informazione sulla “malattia dell’amianto” e gli effetti prodotti dalla lavorazione dell’Eternit (che lui, seduto alla scrivania, non aveva mai maneggiato, “ma respirato sì, come un casalese doc”), insieme alla moglie, Silvana Mossano, anche lei giornalista, in forza alla redazione di Alessandria de “La Stampa”. Una battaglia, quella combattuta dal marito e da tanti come lui in una città, Casale Monferrato, dove per ottant’anni ha seminato liberamente la morte la famigerata Eternit, che Silvana Mossano ha raccontato in un libro, “Malapolvere”, uscito nel 2010 e divenuto, poi, anche uno spettacolo teatrale.
Il rosario per Marco Giorcelli sarà recitato oggi, venerdì 16 marzo, alle 20.30 nella Chiesa dei Frati di Porta Milano, a Casale Monferrato, mentre il funerale verrà celebrato domani, sabato 17, sempre a Porta Milano, alle ore 9.