ROMA – Potrebbe finire con un’archiviazione l’inchiesta della Procura di Roma su una presunta pressione esercitata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno sull’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Nell’inchiesta, della quale oggi parla “Il Fatto quotidiano”, i due sono indagati per concussione in relazione ad una telefonata nella quale il sindaco sollecitava di evitare la messa in onda di un servizio dedicato al tema della prostituzione.
La procura di Roma sta valutando ora se sussista rilevanza penale dietro i fatti, accertati dalla magistratura di Trani.
Secondo quanto si è appreso, gli inquirenti di piazzale Clodio sembrerebbero propendere per una censura sotto il profilo etico che non a livello penale.
Per questo la richiesta di archiviazione sembra probabile. Archiviazione probabile anche per l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta indagato per abuso d’ufficio in relazione alla raccomandazione, sempre a Minzolini, di un giornalista.
Le indagini costituiscono una costola della più ampia inchiesta dei magistrati pugliesi sulle pressioni esercitate da Silvio Berlusconi nel 2009 per far sospendere la trasmissione “Annozero” condotta da Michele Santoro. Per quell’episodio i magistrati romani hanno chiesto l’archiviazione del procedimento.
L’episodio in cui è coinvolto Alemanno è simile a quello esaminato per Berlusconi, mentre le raccomandazioni, come sancito dalla Cassazione, non costituiscono reato. Ecco perché, per le posizioni dei tre indagati, potrebbe essere chiesta l’archiviazione. (Ansa)