Rientrati in Francia, i 2 reporter feriti ad Homs sostengono che l’attacco ai giornalisti non sia stato casuale

Bouvier e Daniels in patria: “Noi, presi di mira”

Edith Bouvier rientra, ferita, in Francia

PARIGI – I reporter francesi Edith Bouvier e William Daniels, appena rientrati in Francia dalla Siria (ad accoglierli il presidente Nicolas Sarkozy, ndr), sono convinti di essere stati “direttamente presi di mira” durante i bombardamenti siriani sulla città di Homs, lo scorso 22 febbraio, che hanno ucciso i loro colleghi Marie Colvin e Rémi Ochlik.
I due reporter – Daniels è un fotografo free lance – hanno affidato il loro racconto al quotidiano “Le Figaro” durante una tappa in Libano, prima del rimpatrio.
“Ci sono state meno di cinque esplosioni, una dietro l’altra, molto ravvicinate. Avevamo davvero l’impressione di essere direttamente presi di mira” hanno spiegato i due giornalisti, che durante il bombardamento si trovavano in una casa nel quartiere di Baba Amr, utilizzata come centro stampa.
Bouvier e Daniels, evacuati giovedì scorso da Homs, sono rientrati ieri sera in Francia.
Al “Figaro” hanno raccontato i loro nove giorni a Homs, dal 21 febbraio al 1 marzo, dettagliando il bombardamento che ha ucciso Marie Colvin del “Sunday Times” e il fotografo francese Rémi Ochlik. La Bouvier è rimasta a sua volta ferita. (TMNews)

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