Natasha Loder voleva seguire dal vivo il comizio del politico, ma non aveva il “pass”. Portata via dalla polizia

In manette l’inviata dell’ “Economist” per Romney

Natasha Loder ammanettata nel quartier generale di Romney

DETROIT (Usa) – È finita in manette Natasha Loder, inviata dell’ “Economist”, che l’altra notte ha tentato di ascoltare dal vivo il discorso della vittoria di Mitt Romney, e non dalla sala stampa in cui erano stati confinati gran parte dei giornalisti stranieri a cui non era stato dato il “pass” per la tribuna stampa.
Insieme ad altri colleghi, la giornalista ha cercato di entrare nella sala dove si stava svolgendo il comizio, ma sono stati bloccati dagli agenti del Secret Service, le guardie del corpo dei presidenti americani che ora proteggono anche i due candidati repubblicani.
A questo punto, per protesta, Loder si è seduta per terra di fronte all’ingresso della sala, così sono intervenuti gli agenti della polizia che, di fronte il suo rifiuto di uscire, l’hanno portata via in manette – “Ho detto loro: scusate, sto solo cercando di fare il mio lavoro” -, ha poi raccontato la giornalista dopo il suo rilascio, spiegando che voleva seguire dal vivo il discorso di Romney e non su uno schermo video. (Adnkronos)

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