ROMA – E’ un vero e proprio bollettino di guerra. Varie aggressioni a colleghi, e alle loro troupe televisive, sono avvenute in queste in varie parti d’Italia. E’ assolutamente inaccettabile che in un Paese civile possano avvenire con questa continuità episodi di violenza e minacce nei confronti di chi fa informazione.
Dalla Val di Susa ad Acireale è uno stillicidio di attacchi proditori alla libertà dei giornalisti di fare il loro lavoro e di raccontare la realtà. Teppisti che si nascondono dietro la sigla “No Tav” hanno aggredito e derubati degli strumenti di lavoro i colleghi de “Il Corriere Tv”, esattamente la stessa cosa è avvenuta nella stessa zona alla troupe del “Tgcom 24” che si stava avvicinando alle barricate erette sull’autostrada. Altra violenza ad Acireale dove giornalista e operatore sono stati minacciati pesantemente da sconosciuti che poi si sono allontanati indisturbati.
E’ una situazione ormai insostenibile a cui va immediatamente trovata una soluzione; non è possibile infatti che il diritto dovere di informare sia alla mercé di teppisti e malavita organizzata.